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Condottieri di un popolo

5 Novembre, 2015 | scritto da Redazione

Più di 700 gol segnati, 2300 parate, 2400 calci d’angolo. Un anno e passa di brividi, delusioni, sogni, tante, tantissime immagini da ricordare.
La democrazia del football europeo, serbi e albanesi uniti almeno nel calcio. Gianni De Biasi, eroe d’Albania, in panca con gli occhiali da sole. Teatri meravigliosi come lo stadio di Dublino, mentre ad Andorra dal balcone di casa puoi salutare il tuo idolo.
La Scozia che ogni volta ha incantato con il suo inno suonato da un gruppo rock o da una band in stile William Wallace, anche se la cornamusa sul tetto di Hampden Park non la batte nessuno.
Epico, un po’ come a modo suo Kyle Lafferty, simbolo dell’Irlanda del Nord, gol e scherzi da antologia. Chiedete a Paul Gilmore, inviato di Sky Inghilterra, che in diretta si è visto versare una birra in testa.

E’ stato preso in giro da Lafferty per quelle scarpe marroni, e quando gli è stato chiesto chi avrebbe voluto sfidare agli Europei, Kyle ha risposto Argentina o Brasile…

La Germania che viene spedita in Francia da un gol di MaxKruse, lui che in Brasile non era stato convocato, e per consolarsi si era iscritto ad un torneo di poker. Le parate di Neuere quelle di De Gea, al momento, forse, i portieri numero uno e numero due al Mondo.

Lewandowskiicona di un popolo, mentre in hotelSzczesny e Krychowiak hanno festeggiato così la qualificazione…

Rooney che entra in campo col figlio di Beckham ma poi, per celebrare il record di gol in nazionale, quella scarpa d’oro la regala al suo di figlio.
https://www.youtube.com/watch?v=
La Finlandia eliminata ma col megafono per ringraziare i suoi tifosi. Mentre tutta la Slovacchia, che invece in Francia ci sarà, ruba direttamente il microfono al giornalista. Il Liechtenstein che saluta a quarantuno anni Mario Frick, e i turchi che illuminano Praga per ricordare le vittime di Ankara, l’autografo di Bale sulla storia del Galles e il Belgio addirittura primo nel ranking Fifa.
La Francia, ragazzi, è da quella parte…

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