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Andria – Quartiere Europa, tornano i rifiuti per strada

6 Gennaio, 2016 | scritto da rosarutigliano
Andria – Quartiere Europa, tornano i rifiuti per strada
Attualità
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Savino Montaruli, fondatore e Coordinatore del Comitato di Quartiere Europa di Andria ha tracciato il quadro dei disservizi in fatto di raccolta rifiuti e igiene pubblica nella zona in attesa della convocazione  – il prossimo 28 gennaio- del Forum delle Associazione per eleggere i membri della 4^ Consulta “Tutela ambientale”.

In quell’occasione – avverte Montaruli -oltre ad analizzare l’assoluta inerzia e l’inefficienza dell’azione consultiva prevista per legge, con palese, ripetuta e reiterata violazione dello Statuto comunale,  mettendo a serio rischio anche la legittimità dei provvedimenti adottati ed approvati dal Consiglio Comunale che neanche si rende conto dell’assenza di quei pareri obbligatori, sarà anche sottolineata l’intera questione relativa alla Regolamentazione tra cui anche quella della raccolta dei rifiuti in città”.

Passano o non passano? La domanda – osserva – ormai è diventata ricorrente in una città dove i servizi pubblici sono sempre più messi in discussione dai cittadini che spesso vengono disorientati e confusi.[…]

Tornando al “disservizio” del 6 gennaio, la notizia non viene divulgata dalla fortunata Ditta aggiudicataria dell’appalto plurimilionario ma direttamente dal Settore Ambiente del comune di Andria e per leggerlo devi essere munito di un pc e di una linea internet che in alcuni Quartieri cittadini, come il più popoloso cioè il Quartiere Europa, in molte zone neanche arriva quindi un’altra contraddizione tra la città virtuale che deve apparire e quella reale che non appare mentre ciò che appare e non può essere tenuta nascosta è una scena che ci riporta indietro di almeno sei anni, quando la città era invasa dai rifiuti stradali e si promuovevano spot con soggetti che entravano ed uscivano dai bidoni putridi della spazzatura annunciando il salasso della differenziata. Rifiuti accatastati per le strade urbane anche del centro cittadino proprio nel periodo delle festività con altri servizi molto discutibili come la raccolta del vetro che addirittura nella giornata di martedì 5 gennaio è avvenuta in tarda serata con la bella esposizione di centinaia di migliaia di bottiglie in vetro nei cassonetti sparsi e neanche sicuri perché privi di protezioni, a disposizione di quegli stessi vandali che incendiano i teloni dei dehor e che se ne fregano delle ordinanze sindacali lavafaccia che impediscono al pizzaiolo di vendere una birra in bottiglia dopo le dieci di sera ad un padre di famiglia per motivi di “sicurezza” ma poi consente che per le strade restino al libero accesso tutte quelle tonnellate di vetro pronte all’uso.

In tutti questi anni, purtroppo- conclude il fondatore del Comitato Quartiere Europa – due cose sono aumentate: la tassa sui rifiuti che è quasi raddoppiata e le promesse di una sua riduzione che non si sono mai concretizzate nonostante i cittadini andriesi siano stati giudicati virtuosi rispetto a quelli di quasi tutti gli altri comuni della bella e decantata Puglia che saranno pure additati essere degli sporcaccioni ma pagano una tassa rifiuti che è un quinto di quella che si paga ad Andria. Evviva la virtuosità, quella dello sterco, che non è un animale domestico“.

 

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