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Trani – Grande successo per la IV edizione di Lech Lechà, Settimana di Arte, Cultura e Letteratura Ebraica, conclusasi all’insegna dello Shabat e della musica

21 Marzo, 2016 | scritto da Redazione
Trani – Grande successo per la IV edizione di Lech Lechà, Settimana di Arte, Cultura e Letteratura Ebraica, conclusasi all’insegna dello Shabat e della musica
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Si è conclusa con grande successo a Trani la IV edizione di Lech Lechà – Settimana di Arte, Cultura e Letteratura Ebraica, l’evento di punta che ormai da quattro anni è impegnato a far conoscere l’ebraismo e a promuovere il dialogo euro-mediterraneo e i valori dell’interculturalità, temi ormai diventati un’autentica bandiera per l’ebraismo e per le altre culture del Mediterraneo. La manifestazione arriva a conclusione dopo una ricca kermesse di conferenze, presentazioni librarie, mostre, concerti, studio di testi scritturali nell’incantevole e antichissima Sinagoga Scolanova di Trani, proiezione di docu-film e appuntamenti con la cucina casher.

Trani è tornata per l’ennesima volta ad essere capitale dell’ebraismo meridionale registrando un elevato flusso di presenze da tutta Italia e dall’estero, dato questo che conferma l’interesse verso una cultura plurimillenaria, ancora fortemente viva e presente nel tessuto sociale internazionale. Di particolare rilievo, quest’anno, è stato il coinvolgimento delle scuole, con la partecipazione di oltre 500 studenti di scuole superiori, medie ed elementari di Trani, Andria e S. Ferdinando di Puglia, che grande interesse hanno manifestato verso la cultura e le tradizioni dell’ebraismo su cui una importante finestra è stata aperta dai numerosi incontri con studiosi, scrittori e giornalisti provenienti dall’Italia e dall’estero.

Si è inoltre rinnovato il dialogo con le altre culture e religioni, come nell’evento del 15 marzo “Vicini nella fede, lontani nella storia. Una lettura alternativa di Ebraismo e Islam” che ha visto fra gli ospiti Massimo Abdallah Cozzolino segretario generale della Confederazione Islamica Italiana, o in quello del 17 dedicato all’enciclica Nostra Aetate e al dialogo ebraico-cristiano a distanza di 50 anni dall’importante documento, incontro a cui ha partecipato fra gli altri il prof. Daniele Garrone docente di Antico Testamento presso la Facoltà Valdese di Roma.

Importante quest’anno anche la collaborazione fra Lech Lechà e la Fondazione SECA di Trani, titolare del Museo della Macchina per Scrivere e curatrice del Polo Museale cittadino di prossima inaugurazione presso lo storico Palazzo Lodispoto. “La collaborazione con la Comunità Ebraica – ha dichiarato Natale Pagano, Presidente delle Fondazione – è nata dal felice incontro con il M° Francesco Lotoro, che ringrazio perché ci ha dato l’opportunità di collaborare ad un programma ricco di eventi culturali. Spero che questa esperienza possa ripersi anche nella prossima edizione e mi auguro di poter riabbracciare l’intera Comunità Ebraica. La Fondazione SECA sta muovendo i suoi primi passi sul territorio con le proprie forze, senza chiedere alcun contributo economico, e sentirsi vicini alla Comunità Ebraica ci inorgoglisce ancora di più. Ecco perché auspico che il prossimo anno la nostra collaborazione possa accrescersi ancora di più”.

A suggellare questa settimana di eventi, è toccato nella serata del 19 marzo al concerto Il violino di Chagall, con l’Orchestra Giovanile del Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia diretta dal M° Rocco Cianciotta (solisti la violinista Giovanna Sevi,la violoncellista Francesca Della Vista e il soprano Ilaria Bellomo), il cui programma ha previsto l’esecuzione di musiche di Max Bruch, Edouard Lalo e Leonard Bernstein, e alla ormai consueta Spaghettatadi fine Lech Lechà presso il Ristorante Taverna Portanova di Trani.

Anche in questa edizione la Settimana di Lech Lechà si è avvalsa della direzione artistica di Cosimo Yehudah Pagliara, Ottavio Di Grazia e Francesco Lotoro ed è stata patrocinata e sostenuta da Regione Puglia, Comune di Trani, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Ebraica di Napoli, Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria-Barletta, Centro Ebraico di Cultura HaShoresh Doròt, Brindisi–Lecce, Fondazione SECA, Trani.

 

Di Antonella Loprieno

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