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Referendum trivelle: vigilanza, esclusa la Polizia municipale. Denuncia della Cgil

11 Aprile, 2016 | scritto da rosarutigliano
Referendum trivelle: vigilanza, esclusa la Polizia municipale. Denuncia della Cgil
Attualità
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Dura nota della Cgil a firma del segretario generale,Luigi Marzano, a proposito dell’esclusione della Polizia Municipale dalle funzioni di vigilanza in occasione della prossima consultazione referendaria in programma il prossimo 17 aprile. “Misteriosamente e con stupore,   a circa 10 giorni dalla consultazione referendaria del 17 aprile p.v. – dice Marzano – si è appreso che il  Ministero dell’Interno,  con nota recepita dalla Questura di Bari il 6 aprile u.s. ha disposto che i Servizi di Vigilanza fissa ai plessi elettorali spettano al solo personale delle forze di Polizia ad ordinamento Statale, escludendo di fatto,  il personale della Polizia Locale ( Vigili Urbani ) dei Comuni  che da sempre hanno svolto tali compiti e funzioni.

La decisione sarebbe paradossale secondo Marzano considerato che “nella circostanza che il personale delle Forze di Polizia Locale comunque continua a garantire l’ordine pubblico in diversi settori di attività come ad esempio per il Comune di Andria:  presso la Casa Comunale, Scorta al Sindaco, servizio di vigilanza ai Servizi Sociali, servizi di ordine pubblico presso il servizio tributi ecc.

Tale situazione se non ripristinata,  a nostro avviso,  metterebbe in crisi l’intera programmazione, già definita ed avviata, dell’organizzazione elettorale soprattutto in riferimento allo svolgimento delle funzioni ausiliarie esercitate già in passato dal Personale appartenente alla Polizia Locale presso i seggi elettorali, oltre a gravare di maggior costi ed oneri che il Ministero dovrà garantire per tutte le indennità di trasferta e fuori sede al personale ad ordinamento statale”.

Per dirimere la questione la Cgil ha chiesto  un incontro urgente  all’amministrazione del comune di Andria, “con preannuncio dello stato di agitazione in caso di silenzio assordante”.

 

 

 

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