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Andria – Fiera d’Aprile: Programma risicato o adeguato all’attuale situazione economica comunale?

21 Aprile, 2016 | scritto da Angela Ciciriello
Andria – Fiera d’Aprile: Programma risicato o adeguato all’attuale situazione economica comunale?
Attualità
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Solo questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della 579^ Fiera d’Aprile, la Classica di Primavera, organizzata dal Comune di Andria, per l’appunto da 579 anni, ovvero dall’anno del ritrovamento delle ossa di San Riccardo, patrono della Città, avvenuto il 23 aprile del 1438.

Una presentazione alla stampa che da subito ha ricevuto diverse critiche in merito alla scarnezza del programma degli eventi ed alla sua tardiva comunicazione.

Bisogna effettivamente riconoscere che questa edizione non potrà essere ricordata come la Fiera d’Aprile più ricca di tutta i tempi, ma è anche vero che considerata l’attuale situazione economica in cui verte il comune di Andria, e nel rispetto di tutte quelle cooperative, associazioni, aziende e fornitori di vario genere che attendono pagamenti da mesi e che per tali motivi vivono anche situazioni di disagio e di mancanza di liquidità dovendo, tra le altre cose, anticipare di tasca propria pagamenti per conto del comune, sarebbe stato molto peggio se invece si fosse realizzata una manifestazione così memorabile e dispendiosa da far invidia ai comuni limitrofi.

Una lancia a favore di questa ponderata scelta invece la voglio spezzare, e soprattutto un plauso va fatto a tutte quelle aziende, imprenditori, associazioni e singoli cittadini che hanno reso comunque possibile la realizzazione delle iniziative dando continuità ad un evento storico cittadino, non da meno va apprezzato lo sforzo che lo stesso assessore alle Attività Produttive, Avv. Silvio Lattanzio, ha fatto elargendo di tasca sua un contributo economico, così come comunicato in conferenza stampa questa mattina.

In realtà la Fiera d’Aprile già da qualche anno vive una sorta di declino quanto a programmazione e scelta degli eventi inseriti nel calendario: un bando inesistente, abolito dalla scorsa edizione, imposizione dall’alto dei programmi da realizzare e convocazione esclusiva dei soli soggetti necessari alla realizzazione di alcune iniziative, per il resto un comitato che da anni ci si chiede da chi sia stato composto e secondo quale selezione, senza nulla togliere alle competenze specifiche di alcuni componenti che ne fanno parte, ma ci si chiede davvero come venga effettuata la selezione. Mi chiedo: “Essendo questo un organo di supporto ad una pubblica amministrazione, non sarebbe opportuno utilizzare maggiore trasparenza nella fase di selezione dei suoi componenti attraverso un bando o avviso pubblico?”.

D’altronde, lo stesso comitato finché è stato operativo, non ha messo in atto grandi cambiamenti, ha semplicemente inserito, rispetto alle precedenti edizioni, e per la precisione a partire dal 2009, un corteo rievocato che sembrava assomigliare più ad una sfilata federiciana, visti gli abiti non propri dell’epoca dei Del Balzo, utilizzato già l’anno precedente, nel settembre 2008, durante la manifestazione “Turisti in Centro” dell’associazione ArtTurism di Andria, ed anche l’associazione convocata per la sua messa in scena era la stessa di provenienza barlettana.

In merito al programma dell’edizione che prenderà il via domani, venerdì 22 aprile, ci si auspicava che nonostante le ristrettezze economiche tutte le chiese fossero aperte e non soltanto alcune, o che comunque proponendo un itinerario guidato sui conventi la bellissima chiesa di Sant’Agostino con il suo notevole portale ed un altrettanto storico convento non fosse esclusa dal percorso.

Se proprio una manifestazione all’insegna della spending review doveva essere bastava organizzarsi anzitempo, anche con un bando in cui si invitavano tutte le aziende agroalimentari ed artigiane a proporre delle iniziative a costo zero che in abbinamento al percorso culturale avrebbero arricchito le stradine del nostro ampio centro storico facendolo vivere in maniera piena durante tutta la fiera.

Un suggerimento a questo punto voglio darlo al nostro assessore Lattanzio, che sembra non essere del tutto avvezzo ai meccanismi politici non appartenenti al mondo dell’imprenditoria dal quale proviene, “Per la prossima edizione più bandi e programmazione preventiva!”.

Prima di concludere voglio rivolgere un saluto speciale ad un’icona della Fiera d’Aprile, Aogostino Troia, che si è sempre distinto per la sua gentilezza, umiltà e disponibilità costanti.

Angela Ciciriello

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