Non intende rimanere solo nella realizzazione di questo grande progetto culturale , il cav. Natalino Pagano fondatore della fondazione Seca che nel suo intervento inaugurale del “Polo museale” ha voluto accanto a sé la moglie Isabella Colella, nonché presidente della fondazione.
Una richiesta che non è stata disattesa , vista la presenza, presso la sala conferenze del museo diocesano, di numerose autorità istituzionali. Sono intervenuti il sottosegretario di Stato al ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Antimo Cesaro, l’assessore regionale Loredana Capone, l’arcivescovo monsignor Giovan Battista Picchieri, don Nicola Maria Napoletano, il presidente della provincia Bat Giuseppe Corrado e il sindaco di Trani Amedeo Bottaro che ha garantito davanti a tutta la città il suo sostegno alla fondazione.
Non nasconde lacrime di commozione il cav. Pagano. “Il Polo Museale comprende il museo diocesano con il museo della macchina per scrivere e il museo sinagoga Sant’Anna con la sezione ebraica e rappresenta il punto di riferimento culturale e turistico della città e dell’intero territorio”.
Per il sindaco Bottaro “Oggi, viene consegnata alla città una perla già incastonata in un luogo monumentale nei pressi della cattedrale. Un contenitore culturale frutto della sinergia tra pubblico e privato che è l’unico modo per far crescere il nostro paese. In tal senso stiamo presentando alla Regione un unico grande progetto che possa mettere in rete tutti i nostri beni culturali: castello, sinagoga, museo diocesano palazzo Beltrani”.
Il presidente della Provincia, Beppe Corrado, in linea con l’Amministrazione comunale, ha reso noto che presto “sarà siglata una intesa tra la Provincia e il Polo museale”.
Il sottosegretario Cesareo si è invece rivolto ai giovani. “Spero che le nuove generazioni possano trovare, in questa bella realtà, una nuova speranza culturale e che Curia, Comune, Provincia, Regione e privato insieme continuino sempre a remare dalla stessa parte. Questo è un progetto folle, ma a me la follia è sempre piaciuta. Il lavoro sinergico al momento è l’unica strada percorribile in grado offrire servizi e occupazione”.
di Antonella Loprieno
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