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Andria – Educazione all’ambiente: la bonifica del bosco Sant’Agostino

22 Aprile, 2016 | scritto da Redazione
Andria – Educazione all’ambiente: la bonifica del bosco Sant’Agostino
Attualità
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Le Comunità “Migrantes” e “Liberi” con i ragazzi richiedenti e titolari di protezione internazionale del Progetto S.P.R.A.R. “Come.te” di Andria, ospiti alla “Casa Santa Croce” , bene confiscato alla criminalità dedicato alla memoria del giudice Rosario Livatino, insieme agli ospiti (uomini, donne e giovani) delle Case Famiglia: “San Vincenzo de’ Paoli” sita in Via Don Minzoni, “Ricominciamo” sita in Via Da Villa, “Si.Lo.è” sita in Via Regina Margherita e “Chiara Lubich” sita in Via delle Querce e di Casa Accoglienza “S. Maria Goretti” della Diocesi di Andria, in rete con i ragazzi del “Liceo Scientifico R. Nuzzi” di Andria e i Volontari della Protezione Civile di Andria ha partecipato all’iniziativa “Educazione all’ambiente”.

Un passo importante di interscambio e di collaborazione tra la scuola e le agenzie formative operanti sul territorio al fine di valorizzare le specifiche potenzialità, di pianificare gli interventi e di promuovere forme razionali di gestione delle risorse umane, strutturali e finanziarie disponibili per costruire insieme, itinerari didattici in materia di tutela ambientale e del territorio, sensibilizzazione della protezione civile, educazione alla pace e alla non violenza.

L’obiettivo dell’iniziativa “Educazione all’ambiente” è stata la bonifica e la rimozione di rifiuti dal bosco Sant’ Agostino nel territorio di Andria, luogo comunemente conosciuto come “il Boschetto”.

La raccolta effettuata dai ragazzi e dai volontari di molteplici rifiuti quali bottigliette, brik, piatti e bicchieri di plastica, carta igienica assorbente, vetro, alluminio, tappeti, televisioni, rottami di macchine bruciate vanno in contrasto con le dichiarazioni e i dati che si propagandano a favore della Città di Andria, Città denominata da Legambiente come una delle poche eccellenze sul territorio Nazionale per senso civico dedita alla raccolta differenziata e per il miglioramento delle condizioni ambientali e sociali del territorio.

Quest’azione di sensibilizzazione e di partecipazione attiva alla cittadinanza non vuole essere di denuncia all’operato delle Forze Pubbliche Comunali, che in questi anni tanto hanno lavorato e costruito in materia di “salvaguardia all’ambiente” e “di “promozione alla raccolta differenziata” ma un sollecito, una solerte segnalazione di degrado e abbandono di un sito comune ai fini di difendere e curare “la casa comune” con azioni di tutela al patrimonio ambientale territoriale.

Le Comunità “Migrantes” e “Liberi”, forti di questa esperienza, dove con le proprie mani hanno toccato la villania, la barbarie e il regresso civile di una parte della Città di Andria è sempre più consapevole che le azioni congiunte al servizio pubblico possono esercitare azioni di tutela sociale volte ad infondere e alimentare quelle regole civili per la comune convivenza.

La promozione della cultura del “bene comune” è una finalità imprescindibile delle comunità umane, è la spina dorsale di una cultura della cittadinanza partecipata tra le differenze, dove pubblico e privato hanno il compito di sostenere con impegno dovere e responsabilità il bene della propria comunità, della propria città, della propria terra.

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