Sergio De Feudis passa ai domiciari. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Bari che ha accolto la richiesta dei difensori del funzionaro dell’ufficio ragioneria del Comune di Trani, Vincenzo Desiderio e Claudio Papagno.
Alla misura interdettiva ai domiciliare si erano opposti il sostituto procuratore Michele Ruggiero e il Gip Francesco Messina titolari del secondo filone dell’inchiesta “Sistema Trani” che l’8 giugno ha portato all’arresto della funzionario del Comune di Trani Sergio De Feudis
In particolare la decisione di non sottoporre ai domiciliari De Feudis era stata presa dai magistrati tranesi in seguito all’interrogatorio di garanzia del 12 giugno scorso.
All’esito negativo, i due legali difensori hanno presentato richiesta di scarcerazione per l’assistito alla tribunale della libertà di Bari che invece accolto parzialmente una richiesta sottoponendolo ai domiciliari .
Nell’inchiesta madre di “Sistema Trani” del 20 dicembre 2014 furono arrestati il sindaco, Luigi Riserbato e altre 5 persone. Nel secondo filone dell’inchiesta, partito proprio dalle denunce del sindaco Riserbato in merito ad anomalie nei conti comunali effettuati nell’ufficio del funzionario De Feudis, le indagini sono risultate concluse per 19 persone.
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