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Andria – Festival Castel dei Mondi: standing ovation per lo spettacolo di ieri Cinema Paradiso

6 Ottobre, 2016 | scritto da Angela Ciciriello
Andria – Festival Castel dei Mondi: standing ovation per lo spettacolo di ieri Cinema Paradiso
Attualità
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Si è tenuto ieri, mercoledì 5 ottobre, alle 21 presso lo Chapiteau in Piazza Vittorio Emanuele ad Andria, lo spettacolo “Cinema Paradiso”, inserito nella XX edizione del Festival Castel dei Mondi, e prodotto dalla compagnia teatrale “La Luna nel Letto” di Ruvo di Puglia.

La compagnia, fondata nel 1992 dall’associazione culturale “Tra il dire e il fare”, ha prodotto nel corso degli anni molti spettacoli di teatro per ragazzi, infatti lo stesso Cinema Paradiso è stato riproposto, nella mattinata di ieri, alle classi di scuole elementari e medie, ed ha come protagonista un bambino, Totò.

Totò vive nel cinema, e la sua immaginazione spazia da ciò che è reale a ciò che appartiene alla finzione, al mondo del cinema, dai classici che ne hanno fatto la storia fino ai suoi film preferiti (forse), tra cui l’Uomo Ragno.

Il giovane protagonista vive quasi un’ossessione per il cinema tanto da aver imparato a memoria molti film e perciò si ritrova a vivere momenti di paura con le gemelle zombie di Kubrick saltate fuori dal film Shining, e momenti di allegria e divertimento con i Blues Brothers.

Una figura femminile scompare e riappare costantemente durante lo spettacolo, Totò la chiama spesso mamma, e con lei sembra vivere un rapporto distante, che trasmette sensazioni di abbandono, solitudine, nostalgia, perdita, e che riesce ad un tratto finalmente ad abbracciare in una danza che si incrocia ad un corteggiamento, cambiando così nuovamente i ruoli, la scena, le percezioni.

Uno spettacolo che lascia sicuramente spazio all’immaginazione nell’interpretazione della trama che come un puzzle viene rappresentata dalle immagini dei film, ricco di luci, ombre, effetti e sfumature.

Una trama raccontata dalla pellicola che la donna aveva fatto partire, che Totò stava guardando e che non proiettava altro che la storia della sua vita, fatta di scene, paure, gioie e cinema.

di Angela Ciciriello

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