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Margherita di Savoia – Area mercatale, Montaruli (Unibat): “Attenti alle strumentalizzazioni”

22 Gennaio, 2017 | scritto da Redazione
Margherita di Savoia – Area mercatale, Montaruli (Unibat): “Attenti alle strumentalizzazioni”
Attualità
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Dopo le durissime polemiche derivanti dalla rilevazione di alcune problematiche inerenti la nuova area mercatale a Margherita di Savoia la questione sembra prendere altre pieghe e le Associazioni di Categoria non ci stanno a vedere strumentalizzata politicamente una tematica così delicata.

Ad esprimere il proprio pensiero, dopo averlo già fatto di fronte alle telecamere che hanno seguito l’incontro tenutosi al comune il pomeriggio dello stesso giovedì, in seguito alla richiesta delle Associazioni di Categoria Unimpresa, Batcommercio2010/C.N.A. Puglia, AC.A.B. (Associazione Commercianti Ambulanti Bat) e Casambulanti, è stato il presidente Unibat, Savino Montaruli. Il rappresentante sindacale ha dichiarato: “Sono stato io a contattare immediatamente l’assessore al commercio di Margherita di Savoia, avv. Michel Damato la mattina di giovedì quando mi hanno chiamato gli Operatori del mercato in difficoltà. Mi attivai immediatamente ed ottenni subito un incontro tenutosi quel pomeriggio stesso alle 16,00 nella Sala consiliare del comune. L’incontro ha registrato anche la partecipazione di altri soggetti interessati alla vicenda e durante la riunione sia l’assessore alle Attività Produttive che l’Assessore all’Urbanistica dott. Carlo RONZINO recepirono con senso di responsabilità le preoccupazioni relative ad alcune disfunzioni nell’area. Riferirono di aver già previsto ed iscritto in bilancio le necessarie somme per completare i lavori già programmati, per rimuovere le lacune registrate lo scorso giovedì a causa delle avverse condizioni meteo“.

Proprio Savino Montaruli ha ulteriormente commentato affermando: “Abbiamo preso atto dell’impegno dell’amministrazione comunale margheritana di mantenere tutti gli accordi precedenti, a cominciare dal completamento delle opere nella nuova area e la messa in condizione di operabilità per tutti gli operatori concessionari di posteggio. Colgo l’occasione per rigettare qualunque ipotesi e tentativo di strumentalizzare della vicenda. L’auspicio, invece, è proprio quello che insieme, al di la di schieramenti e di contrapposizioni, si possa accelerare il processo di impiego delle somme stanziate evitando ulteriori polemiche sterili ed inutili. Nel caso contrario si potrebbe addirittura arrivare alla sospensione dell’attività mercartale e se ciò dovesse malauguratamente accadere tali soggetti si assumerebbero tutta l’integrale e totale responsabilità e me ne dispiacerebbe moltissimo“.

Per quanto riguarda la nostra organizzazione riteniamo di aver assolto appieno e con totale senso di responsabilità a tutto l’intero iter procedurale relativo al trasferimento del mercato, fino al momento dell’assegnazione dei posteggi alle quali assegnazioni non abbiamo inteso partecipare, ponendo al primissimo posto proprio la sicurezza come preliminare ed imprescindibile condizione per proseguire nell’intesa – ha concluso Montaruli – .Chi afferma di voler oggi coinvolgere addirittura il ministro degli Interni ed il prefetto farebbe anche bene a leggersi i verbali delle riunioni. Comprenderà quanto impegno sia stato profuso per raggiungere un obiettivo condiviso ma nel rispetto delle regole e della salvaguardia della salute, dell’incolumità, dell’igiene e delle procedure previste da leggi e regolamenti vigenti. A proposito di richiesta di dimissioni siamo certi che al Ministro e ai Prefetti saranno chieste le dimissioni, le immediate dimissioni di tutti quei sindaci che non sono stati in grado neppure di rendere le aree mercatali libere da neve e ghiaccio, facendo saltare ben 52 mercati in sole due settimane; di coloro che non sono stati in grado di ripulire e rendere percorribili le strade dei mercati con gravissime perdite economiche e frustrazioni psicologiche e che ancora oggi continuano a tenere i mercati nel totale caos senza muovere un solo dito per migliorare la situazione. Per quelle dimissioni non basterebbe un’intera risma di carta”.

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