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Trani – Emanata ordinanza sindacale anti incendio

30 Maggio, 2017 | scritto da alessia paradiso
Trani – Emanata ordinanza sindacale anti incendio
Ambiente
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Con l’approssimarsi della stagione estiva incombe il rischio derivante da incendi di stoppie, erbe infestanti ed arbusti d’ogni genere che potrebbero arrecare pregiudizio alla pubblica incolumità, alla viabilità ed alle proprietà private e pubbliche.

 

Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ha firmato l’ordinanza attraverso la quale, nelle aree boscate, nei fondi rustici incolti, nei suoli edificatori in stato di abbandono e in tutti gli altri siti incolti, cespugliati o arborati del territorio comunale, dal 15 giugno al 15 settembre è tassativamente vietato accendere fuochi di ogni genere (compresi quelli di pic-nic o campeggio); far brillare mine o usare esplosivi; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace; tenere in esercizio fornaci, discariche pubbliche e private o incontrollate; fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio; esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, razzi di qualsiasi tipo o altri articoli pirotecnici; transitare e sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate; transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali; abbandonare rifiuti nei boschi ed in discariche abusive. Le trasgressioni ai divieti ed alle prescrizioni saranno punite a norma di legge con sanzioni amministrative.

I proprietari, conduttori o gestori a qualsiasi titolo di fondi rustici, terreni ed aree di qualsiasi natura e loro pertinenze incolte o abbandonate, devono eseguire, entro il 15 giugno le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, consistenti nella pulizia dei suddetti siti, mediante aratura e rimozione di sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo una “fascia protettiva” di larghezza non inferiore a metri quindici lungo tutto il perimetro del fondo, priva di vegetazione, in modo da evitare che un eventuale incendio, attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti o confinanti. Le trasgressioni alle prescrizioni saranno punite a norma di legge con sanzioni amministrative.

Le società di gestione delle Ferrovie, l’Anas, l’Acquedotto pugliese, la società Autostrade, le Province, i Comuni e i Consorzi di bonifica, entro il prossimo 15 giugno, devono provvedere alla pulizia delle aree medesime, banchine, cunette e scarpate, mediante la rimozione di erba secca, residui vegetali, rovi, necromassa, rifiuti ed ogni altro materiale infiammabile, creando idonee fasce di protezione al fine di evitare che eventuali incendi si propaghino alle aree circostanti e confinanti. Per l’eliminazione della vegetazione erbacea è consentito l’utilizzo anche di diserbanti purché di natura ecocompatibile. Anche in questo caso le trasgressioni alle prescrizioni saranno punite a norma di legge con sanzioni amministrative.

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