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Piano di zona: la replica di Trani su chiusura asilo di Bisceglie

28 Giugno, 2017 | scritto da Redazione
Piano di zona: la replica di Trani su chiusura asilo di Bisceglie
Attualità
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“Da parte dei Comuni di Trani e Bisceglie è stata più volte espressa la piena volontà nel garantire la prosecuzione dei servizi del piano di zona. L’ufficio garantisce il mantenimento di tutti i servizi seppur in un processo complesso che vede numerose difficoltà non solo di natura economica ma anche procedurale, imputabili non solo agli Enti ed alle strutture amministrative ma anche all’impresa sociale, che come tutte le imprese vede a monte una scelta non affatto scevra da rischi”. L’assessore alle politiche sociali del Comune di Trani, Debora Ciliento, ripercorre le ultime tappe delle criticità legate al mantenimento sul territorio dei servizi garantiti attraverso il piano sociale di zona dell’Ambito Trani-Bisceglie.

“Già nel mese di marzo – spiega l’assessore del Comune di Trani – era emersa una situazione critica per la prosecuzione di tutti i servizi dei due Comuni e per la tenuta delle cooperative sociali, con più di 280 operatori, impegnati alacremente nell’erogare gli stessi. Uno dei problemi è legato al mancato pagamento del Comune di Bisceglie di diverse annualità della propria quota di compartecipazione all’ambito. Durante il coordinamento istituzionale del 22 marzo il sindaco di Bisceglie ha dato piena disponibilità al versamento di 1 milione di euro per alleviare la situazione, disponibilità che fu ribadita a tutte le cooperative interessate all’indomani di quell’incontro. Nel frattempo si è provveduto alla liquidazione di tutte le prestazioni regolarmente fatturate riferite al 2016 utilizzando esclusivamente i fondi provenienti della Regione e non già quelli provenienti da Bisceglie. Restiamo in attesa di ricevere in queste settimane ulteriori somme dovute dal Comune di Bisceglie, trasferimento non semplice atteso l’elevato importo di cui si sta parlando”.

Tecnicamente le imprese che gestiscono gli asili nido, che per scelta imprenditoriale hanno aderito alla misura pubblica PAC finanziata dal Ministero dell’Interno, sono state tutte messe a conoscenza da parte delle Amministrazioni delle difficoltà e complessità gestionali della procedura. Ad oggi il Comune capofila ha ricevuto un’anticipazione pari al 5% dell’intero importo finanziato e ha liquidato le prestazioni regolarmente fatturate fino a dicembre 2016 superando di gran lunga l’anticipo ricevuto.

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