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Barletta, divampa la polemica per la sosta della statua della Madonna davanti a Timac e Buzzi

4 Luglio, 2017 | scritto da Alessandro Liso
Barletta, divampa la polemica per la sosta della statua della Madonna davanti a Timac e Buzzi
Attualità
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Non accenna a placarsi la polemica divampata nelle ultime ore, circa le soste del simulacro della Madonna dello Sterpeto, compatrona della città della Disfida, alla vigilia dei festeggiamenti in onore dei Santi Patroni barlettani.

I cittadini lamentano la sosta della Beata Vergine proprio in prossimità di due aziende indagate: si tratta della Timac, sotto sequestro con facoltà d’uso, e la Buzzi Unicem, su cui pendono 17 richieste di rinvio a giudizio collegate alla gestione dell’impianto di incenerimento dei rifiuti. Aziende barlettane ubicate in Via Trani, percorso obbligatorio della processione.

Il corteo religioso, che è previsto in serata, ha provocato reazioni divergenti tra la Curia, l’azienda Timac e i cittadini. Una posizione più netta è stata assunta dal presidente del Comitato Aria Pulita Bat, avv. Michele Cianci: “Alla luce della programmazione liturgica del prossimo 4 luglio, occorre fare una importantissima precisazione. La facoltà d’uso, concessa alla Timac, indagata per reati ambientali, riguarda la possibilità dell’azienda di svolgere l’attività lavorativa all’interno, proprio per non sacrificare il diritto al lavoro dei dipendenti e certamente non riguarda la possibilità di fare “inchini” da parte di Santi o Icone alla presenza di cittadini e rappresentanti pubblici. Non solo. La inconsapevole Icona della nostra Madonna dello Sterpeto addirittura si recherà ovvero sarà portata, al fine di “salutare le maestranze”, all’interno della Buzzi che, come è noto a tutti, i rappresentanti della stessa sono imputati del grave reato di disastro ambientale innanzi al Gup del Tribunale di Trani, con prossima udienza rinviata al 7 luglio”.

Non si è fatta attendere la reazione della Curia: “Quanto alle soste della processione del 4 luglio recante l’Icona della Madonna dello Sterpeto nei pressi dei Vigili del Fuoco, la Buzzi Unicem e Timac, va detto che esse nel tempo sono state effettuate per l’incrociarsi armonico di tre istanze che da sempre hanno trovato il consenso unanime: l’attenzione al mondo del lavoro, che dà dignità all’uomo; lo spazio ampio di quelle location che ha sempre consentito tali soste; l’incontro tra l’Icona e i rappresentanti della Città che La ricevono per porgerla al culto dei fedeli. La comunità ecclesiale barlettana intende rimanere nell’alveo di questa tradizione molto significativa”.

La Timac ha replicato accusando Cianci di strumentalizzare l’episodio e affermando che la sosta della statua della Madonna dello Sterpeto, presso la nota azienda, è ormai divenuta tradizione imprescindibile.

Al momento dal Comune fanno sapere che il corteo non subirà variazioni. Vedremo l’evolversi della situazione.

 

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