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Canosa – Centro sociale anziani: un problema tutto da risolvere

28 Luglio, 2017 | scritto da Redazione
Canosa – Centro sociale anziani: un problema tutto da risolvere
Attualità
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Passa il tempo ma la situazione resta sempre la stessa, si spera che col cambio di amministrazione qualcosa possa cambiare e che il Centro sociale per anziani di Canosa di Puglia possa smettere di essere un problema (ancora) irrisolto. È necessario però che il tema torni ad essere al centro di un confronto tra parti sociali e comune allargato più in generale alle politiche sociali che si decide si mettere in campo a favore di anziani e pensionati. “Purtroppo – osserva il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Felice Pelagio – negli ultimi anni, al di là delle buone intenzioni, le problematiche che riguardano il welfare non hanno trovato soluzioni”.
Emblematica è la vicenda dei fondi pubblici per gli interventi di recupero destinati al Centro sociale degli anziani che inspiegabilmente sono stati restituiti al “mittente”, ovvero alla Regione Puglia. “Anche per questo lo stato di abbandono in cui versa il sito ancora oggi ci pare una provocazione a cielo aperto, sotto gli occhi della città, in spregio a qualsiasi interesse pubblico”.
Lo Spi Cgil Bat chiede alla neo amministrazione comunale di “farsi promotrice di interventi affinché l’area possa diventare uno spazio decente e non essere più lasciata nell’incuria e nell’abbandono. Viste le potenzialità del sito potrebbe trasformarsi in un’opportunità non solo per anziani e pensionati ma anche per tante famiglie e bambini, riprendendo, se possibile, attraverso il recupero dell’investimento pubblico non utilizzato, una riprogettazione della stessa struttura per renderla affine ad attività sociali e culturali”.
“Questo significa – ammonisce Pelagio – lavorare e agire nell’interesse pubblico per lo sviluppo di un territorio e per dare dignità ai tanti anziani e pensionati che sono costretti a girovagare in assenza di un centro di aggregazione in un contesto sociale che spesse volte ha il sapore di emarginazione. Abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco Roberto Morra perché siamo convinti che non ci sia più tempo da perdere. Speriamo anche che la nuova amministrazione si attivi facendosi promotrice di una nuova maniera di pensare alla città che deve passare per il coinvolgimento nelle discussioni delle rappresentanze sociali e produttive, solo così si giunge a soluzioni condivise e si fanno scelte efficaci”.

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