breaking news

BAT – S.P. 1 Andria – Trani: “Questo ponte non s’ha da fare, né domani, né mai”

21 Settembre, 2017 | scritto da Alessandro Liso
BAT – S.P. 1 Andria – Trani: “Questo ponte non s’ha da fare, né domani, né mai”
Senza categoria
0

“Passato il Santo, passata la festa”, recita un vecchio proverbio e difficilmente i proverbi si sbagliano.
Il 9 agosto scorso veniva inaugurata quella che in molti ritenevano “la Grande Opera” o una “data storica”, manco avessero realizzato una via consolare romana o via Appia che collegava Roma a Brindisi.
Purtroppo non stiamo parlando di centinaia di chilometri ma di soli quattro. Abbracci, baci, festeggiamenti, fasce tricolori al vento, nastri inaugurali tagliati…quel mercoledì mattina c’erano proprio tutti: dal Presidente della Provincia ai diversi Sindaci, per arrivare ai Consiglieri regionali, tutti per inaugurare il primo stralcio della provinciale Andria-Trani.
Sì, il primo stralcio. Perché i “soli” 23 milioni di euro, utilizzati per il raddoppio della corsia, non sono bastati per mettere in sicurezza le complanari (ancora particolarmente strette e a senso unico) e per costruire il tanto agognato ponte, indispensabile per l’inversione di marcia, per il quale servivano ancora 2 milioni di euro.
Il giorno dell’inaugurazione, Antonio Nunziante, vice presidente della Regione e assessore ai Trasporti, affermava: “E’ un’opera molto importante che salva l’imprenditoria”, mettendo a tacere quei manifestanti e quegli imprenditori locali che quel giorno erano presenti al “grande evento” e che reclamavano a gran voce il ponte per l’inversione.
Ma davvero una strada denominata “senza uscita”, visto che bisogna percorrerla per intero per tornare indietro, può salvare l’imprenditoria? Dopo quasi due mesi da quel “giorno storico” non si è riusciti ad alleviare le difficoltà ed i disagi che la strada poneva in essere, infatti le aziende attigue sono sempre più in difficoltà. Non servono le fallaci promesse di circostanza.
Il nastro tagliato è ancora lì per terra, trascinato dal vento…in attesa che qualcuno lo raccolga e ne dia veramente un senso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend