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Cgil, nella Bat si fa largo il metodo partecipativo: a Trani al primo protocollo

1 Ottobre, 2017 | scritto da Redazione
Cgil, nella Bat si fa largo il metodo partecipativo: a Trani al primo protocollo
Attualità
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Un protocollo d’intesa per la partecipazione al bando pubblico sulla “Rigenerazione urbana sostenibile” è stato firmato nei giorni scorsi a Trani tra Comune ed organizzazioni sindacali. L’area individuata è quella del “Quartiere Petronelli”.
Gli obiettivi che si intendono perseguire sono quelli della strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile individuando in particolare le aree strutturate lungo l’asse di via Andria utilizzando gli strumenti di pianificazione strategica e marketing territoriale, l’attuazione di politiche di tipo partecipativo nonché un maggiore coinvolgimento dei cittadini e del partenariato economico e sociale per la costruzione di un contesto più sensibile ai temi del sostegno alla cultura ed alla conoscenza, creatività ed innovazione promuovendo investimenti in questo settore.
Fatte queste premesse, le parti, ovvero per il Comune di Trani, il sindaco Amedeo Bottaro e per Cgil, Cisl e Uil, Giuseppe Deleonardis, Luigi De Ceglie e Vincenzo Posa, siglando il protocollo, convengono su alcuni punti: sviluppare un rapporto di collaborazione finalizzato ad un “Piano di azione” per lo sviluppo urbano attraverso la partecipazione al tavolo di concertazione con le principali associazioni di categoria, ordini professionali, ecc..; partecipare ad un tavolo operativo per affrontare i temi della “Rigenerazione urbana sostenibile”, ad un cabina di regia per definire i progetti e alla redazione degli stessi, nonché sostenendo la disponibilità alla realizzazione di un programma di valorizzazione del patrimonio pubblico puntando sull’utilizzo delle risorse previste dal Por Puglia 2014-2020.
“A Trani con Cisl e Uil abbiamo firmato il primo protocollo del genere nella Bat”, spiega il segretario generale della Cgil Bat, Giuseppe Deleonardis. “Benché la scadenza del bando sia stata ulteriormente prorogata al 16 ottobre, forse perché molte amministrazioni sono ferme, invitiamo gli altri Comuni del nostro territorio ad affrettarsi. Al momento abbiamo in piedi tavoli in sei comuni su dieci, a giorni firmeremo i protocolli anche con altri sindaci sottolineando l’importanza dell’aspetto partecipativo previsto dalla legge. A Trani abbiamo focalizzato l’attenzione sul metodo da seguire per la rigenerazione di un quartiere periferico. Ad Andria, invece, per esempio, la discussione sta riguardando un’idea a breve potrebbe vedere la luce che riguarda il centro storico. A prescindere dall’area individuata, dunque, importante – conclude Deleonardis – è scommettere su progettualità e candidare idee perché in ballo ci sono fondi pubblici a disposizione che devono essere spesi nell’interesse di tutta la collettività, al fine di creare occasioni di lavoro e sviluppo e per l’inclusione sociale nella lotta alla povertà”.

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