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Cultura – Andria: presentato all’Officina San Domenico il cortometraggio “A domani”

7 Ottobre, 2017 | scritto da Alessandro Liso
Cultura – Andria: presentato all’Officina San Domenico il cortometraggio “A domani”
Cultura
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“A domani” è il titolo dell’ultimo progetto cinematografico dell’Associazione Culturale “Il Caffè” di Andria, presentato ieri 6 Ottobre presso l’Officina San Domenico.
Si tratta di un cortometraggio mirato a raccontare come e quanto la vita quotidiana delle persone comuni possa essere travolta e sconvolta da eventi imprevisti e straordinari.
E’ il racconto di due vite che si incontrano e che fanno un pezzo di strada insieme. Poi progetti, programmi, sogni procrastinati per non interferire con la routine: poi si sa…niente va come vorresti!
Il tema dello short movie, interamente girato nelle città di Andria e Bari, si nutre dell’idea di inafferrabilità ed evanescenza della felicità; da qui il titolo “A domani”: un’espressione di uso quotidiano ma che cela una presunzione umana di immortalità.
Un progetto artistico low budget interamente autoprodotto dall’Associazione Culturale “Il Caffè” di Andria che dal lontano 15 Marzo 2015 ha lo scopo di aggregare i giovani, e non solo, attraverso eventi culturali, musicali, artistici, formativi e gastronomici.
Il corto è stato diretto da Domenico Bucci che, grazie a nove aziende andriesi e baresi, ha reso possibile la realizzazione del film. Gli interpreti scelti per la produzione sono attori pugliesi professionisti come Italia Aiuola e Claudio Pinto; la produzione si è servita di operatori, tecnici e truccatori d’eccezione come il noto Make up Artist Enzo Laera e la giovane hair stylist Tina Alicino. Soggetto e sceneggiatura originali e regia a cura di Lidia Bucci, fotografia e riprese di Emanuele Martinelli, nonchè presidente dell’Associazione stessa. Montaggio e sonoro di Nico Spione e foto del set di Pasquale Leonetti.
Fiore all’occhiello del corto è la colonna sonora che reca l’autorevole firma di Michele Lobaccaro e Nibal Salameh, noti come i Radiodervish.
Buona la prima, quindi, per un progetto esclusivo e straordinario che ha commosso ed entusiasmato il numeroso pubblico presente all’evento.

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