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Andria – Radioamatore in fuga su mezzo rubato: arrestato dopo folle corsa

1 Novembre, 2017 | scritto da Redazione
Andria – Radioamatore in fuga su mezzo rubato: arrestato dopo folle corsa
Cronaca
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L’attività di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Andria, intensificata negli ultimi giorni sulla S.P. 231 al fine di prevenire e reprimere la consumazione di reati predatori sull’arteria stradale, in particolare rapine ai danni di autotrasportatori, ha consentito di intercettare ed arrestare S.V., 58enne di Andria censurato, sorpreso alla guida di un autocarro provento di furto.

S.V., dopo essersi accorto della presenza di una gazzella dell’Aliquota Radiomobile che gli intimava l’alt, ha deciso di tutta risposta di accelerare, ingaggiando un pericoloso inseguimento. I militari, quindi, azionati i dispostivi d’emergenza, hanno tallonato il mezzo pesante per circa 6 km, nel corso dei quali il fuggitivo ha tentato di tutto per “seminare” i Carabinieri.

Ad un certo punto, aperto lo sportello, ha provato addirittura a lanciarsi dal mezzo in movimento, per fortuna desistendo. Vista l’insistenza dell’equipaggio, il malvivente ha tentato quindi con una manovra estrema di imboccare una strada di campagna: scelta, questa, che non si è rivelata affatto vincente, dal momento che l’ingombrante veicolo si è incagliato tra alcuni alberi, impedendo il proseguimento della folle corsa.

Raggiunto e bloccato immediatamente dai militari, S.V. è stato sottoposto a perquisizione veicolare e personale, a seguito delle quali è stato trovato in possesso di una radio ricetrasmittente sintonizzata con i canali delle FF.PP., sottoposta a sequestro.

Al termine degli accertamenti, l’autocarro, un Fiat Iveco, oggetto di furto denunciato a settembre ad Andria, è statp restituito al legittimo proprietario. Al radioamatore invece sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e installazione di apparecchiature atte ad intercettare conversazioni. Lo stesso, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato alla locale Casa Circondariale.

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