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Il 19 gennaio 2000 moriva Bettino Craxi. D’Amore (FI): “Anche Andria merita una via intitolata al Grande Statista”

18 Gennaio, 2018 | scritto da Alessandro Liso
Il 19 gennaio 2000 moriva Bettino Craxi. D’Amore (FI): “Anche Andria merita una via intitolata al Grande Statista”
Politica
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Sono trascorsi ben 18 anni dalla morte di Bettino Craxi, uomo politico e statista italiano che per un quarto di secolo ha rappresentato la punta più avanzata e più coraggiosa del socialismo democratico e riformista in Europa e nel mondo.

Benedetto Craxi, detto Bettino nasce a Milano il 24 febbraio 1934, e muore per ragioni di salute, esule e martire, ad Hammamet, il 19 gennaio 2000.
E’ stato un politico italiano, Presidente del Consiglio dei Ministri per ben 5 anni, dal 4 agosto 1983 al 17 aprile 1987, Segretario del Partito Socialista Italiano dal 1976 al 1993. Grande riformista in ambito europeo.
Coinvolto, in seguito, nelle inchieste di Mani pulite condotte dai giudici di Milano, subì due condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano, e morì mentre erano in corso altri quattro processi contro di lui.

Il 2 Ottobre 2017, su iniziativa del Dr. Giuseppe D’Amore (Referente Provinciale Forza Italia Seniores BAT, nonché ex militante del PSI craxiano a cavallo degli anni 80 e 90), è stata presentata al Sindaco della Città di Andria, una petizione popolare denominata “CRAXI MERITA UNA VIA”, sostenuta e sottoscritta da diverse Associazioni, Movimenti Politici e Partiti.
La richiesta di intitolare a Bettino Craxi una Via o una Piazza è stata presa in considerazione dal Sindaco di Andria, Avv. Nicola Giorgino, e successivamente è stata girata alla Commissione Toponomastica in modo da procedere alla formalizzazione.

“Il 19 gennaio 2000 Bettino Craxi, Statista, esule e martire di una magistratura politicizzata e di una stampa dei poteri forti, moriva ad Hammamet – ha commentato il Dr. D’Amore – Oggi ricorre l’anniversario del 18° anno della sua morte. E’ stato un grande uomo di Governo che ha portato il nostro Paese nel gruppo dei Sette grandi paesi industrializzati del mondo. L’Italia assistita divenne con il governo Craxi modello di sviluppo e di innovazione”.

“E’ questo Craxi che vogliamo ricordare oggi – ha continuato D’Amore – uno straordinario uomo politico, che venti anni prima, profetizzava quello che è l’Europa oggi. La difesa della libertà dei popoli oppressi è stata per Bettino Craxi una ragione di vita.
Non pensiamo di dovere discutere il Craxi uomo che avrà commesso i suoi errori. Come anche Crispi, Giolitti, Togliatti e tanti altri che oggi sono ricordati ad Andria con importanti vie, ma restano uomini politici di primo piano al di là delle loro posizioni, delle loro responsabilità ed errori. Ma la storia oggi ne dà ragione.
Oggi la politica attuale è priva di vere ideologie ed è in profonda crisi”.

Il Dr. Giuseppe D’Amore ha poi concluso la sua nota: “Per tutto questo percorso storico, il “Grande Presidente” merita una Via o una Piazza da intitolare a futura memoria.
Siamo sicuri e fiduciosi della sensibilità del Sindaco, della Commissione Toponomastica e della Giunta Comunale che approveranno la nostra richiesta avanzata”.

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