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Trani – La Scuola “Rocca-Bovio-Palumbo” rende omaggio a Giovanni Bovio

15 Febbraio, 2018 | scritto da Antonella Loprieno

Il prossimo 16 febbraio, in occasione del 181° anniversario dalla nascita di Giovanni Bovio (Trani, 6 febbraio 1837), l’associazione culturale Progetto Bovio, con la collaborazione della dirigenza e del personale docente della Scuola Secondaria di 1° Grado “Rocca-Bovio-Palumbo” di Trani, renderà omaggio all’illustre filosofo e politico con una conferenza, nella quale verranno esposti al pubblico il bando ufficiale della 3° edizione del “Premio Nazionale Giovanni Bovio” e una parte della collezione del “Museo Itinerante Giovanni Bovio”.
Teatro dell’evento sarà il plesso scolastico “Bovio-Palumbo”, sito a Trani in via Imbriani nr 233, con ingresso libero. La scelta è ricaduta su questo istituto per due motivi: il primo (com’è ovvio) è legato all’intitolazione della scuola; l’altro per omaggiare l’impegno profuso dai suoi studenti, già protagonisti nelle passate edizioni del Premio.
Il bando, lanciato ufficialmente lo scorso 25 gennaio, è rivolto a tutti coloro che, residenti in Italia, vogliano cimentarsi nelle arti visive, nella poesia, narrativa e nella saggistica (quest’ultima riservata agli studenti universitari). Inoltre, come nella passata edizione, una sezione speciale è stata assegnata alle opere dedicate all’illustre personaggio al quale il Premio è intitolato.
In questa prima tappa del 2018, nel Museo (anche se sarà allestito in misura ridotta) saranno presentate nuove testimonianze, attraverso le quali scoprire quale importanza ha rivestito Bovio nella vita politica e culturale post-risorgimentale. Eccezionalmente verranno esposti anche alcuni elaborati presentati dagli studenti della “Bovio-Palumbo” nell’edizione unica del “Premio Giovanni Bovio riservato alle scuole”, del 2016.
Gli interventi saranno affidati al prof. Antonio De Salvia, dirigente scolastico della “Rocca-Bovio-Palumbo”, alla prof.ssa Grazia Distaso (componente della giuria per la sezione letteraria nel 2017), al prof. Francesco L’Erario, e agli organizzatori del Premio.

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