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“Un Passo alla svolta”, Angarano: “la politica non dà lavoro ma crea le condizioni”

30 Aprile, 2018 | scritto da Redazione
“Un Passo alla svolta”, Angarano: “la politica non dà lavoro ma crea le condizioni”
Politica
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“Non possiamo permettere che quella del 1 maggio, Festa del Lavoro, diventi una giornata di vuota retorica, ma dobbiamo comprendere il significato profondo di questa ricorrenza per poter pensare ad un modo nuovo e moderno di intendere il lavoro nella nostra città, assumendoci la responsabilità di far fronte alla situazione di evidente sofferenza in cui versa Bisceglie”. Con queste parole Angelantonio Angarano, candidato sindaco per la coalizione “Un Passo alla Svolta”, rimette al centro del dibattito politico il tema dell’occupazione in una città senza prospettive di sviluppo sociale, che ogni giorno si spopola di giovani, famiglie, risorse di eccellenza. “Se la nuova emigrazione sta inaridendo la nostra comunità”, prosegue Angarano, “i ricatti imposti dalla crisi di sistema e dalle varianti locali al mercato del lavoro hanno svilito la vita di lavoratrici e lavoratori”.

Il compito della politica non deve essere quello di dare lavoro, ma di creare le condizioni per esso. Per questa ragione la coalizione “Un Passo alla svolta” crede nella necessità di adottare misure rapidamente attuabili per disoccupati ed inoccupati, come la redazione di un elenco attraverso bando pubblico per dare la possibilità a tutti di eseguire lavori stagionali e/o straordinari per conto del Comune, finalizzati all’abbellimento e alla cura della città. Non deve esserci più bisogno di ricorrere alla raccomandazione o di prostrarsi al potente di turno per elemosinare un’occupazione precaria. È necessario consentire ai giovani biscegliesi, da sempre promotori di idee innovative, di poter essere autonomi sul piano lavorativo, favorendo la creazione di start up aziendali. L’amministrazione comunale, con l’istituzione di uno sportello di sostegno allo sviluppo d’impresa e di ricerca fondi, può attuare azioni di coordinamento ed orientamento giovani/lavoro. C’è l’urgenza di far ripartire il commercio, con incentivi fiscali per l’apertura di nuove attività (come ad esempio sconti sulla Tari) o invogliando gli acquirenti ad acquistare nel proprio territorio, rimborsando il costo del grattino sotto forma di sconto sui successivi acquisti per chi compra nei negozi del centro urbano di Bisceglie. Attiveremo corsi di formazione e riqualificazione professionale e ci impegneremo per creare le condizioni affinché imprenditori (veri, non come quelli incontrati nei viaggi in Kuwait) investano a Bisceglie creando nuovi posti di lavoro per i biscegliesi.

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