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Andria – Rifiuti, per l’ex assessore all’Ambiente Lotito arriva la seconda condanna: 3 anni di reclusione

28 Giugno, 2018 | scritto da Alessandro Liso
Andria – Rifiuti, per l’ex assessore all’Ambiente Lotito arriva la seconda condanna: 3 anni di reclusione
Cronaca
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Tre anni di reclusione per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art.110 e 353-bis c.p.) oltre a mille euro di multa ed al pagamento delle spese processuali.

Questo è ciò che ha emesso il Presidente della Sezione penale del Tribunale di Trani, Giulia Pavese, nei confronti dell’ex assessore all’Ambiente della città di Andria, Francesco Lotito, nella vicenda riguardante l’appalto dei rifiuti solidi urbani porta a porta, bandito per i Comuni di Andria e Canosa di Puglia nel 2010.

Inoltre è stata disposta l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e in relazione al solo capo di imputazione per il quale è intervenuta sentenza di condanna, al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali in favore delle parti civili costituite, Comune di Andria e Comune di Canosa di Puglia, da liquidarsi per intero in separata sede.

Lotito, nel medesimo processo, è stato invece assolto per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità (artt. 110, 81 cpv., 319-quater c.p.).

Già lo scorso 26 marzo il Tribunale di Roma ha condannato l’ex assessore della prima amministrazione Giorgino, per la stessa vicenda e sempre in primo grado, a sei anni di reclusione oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Mentre per l’altro imputato, Vito Mauro Caputi, la condanna è di 2 anni e l’interdizione per due anni dai pubblici uffici. Lotito e Caputi sono stati anche condannati al risarcimento dei danni, per la vicenda che li ha visti imputati, nei confronti dei Comuni di Andria e di Canosa di Puglia, al momento con una provvisionale di 50 mila euro.

Le motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale di Trani sono attese entro novanta giorni.

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