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“Nulla si distrugge”: al via la campagna per la difesa del mare di Change Destiny

19 Agosto, 2018 | scritto da Redazione
“Nulla si distrugge”: al via la campagna per la difesa del mare di Change Destiny
Ambiente
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Niente è più splendido, imprevedibile e vulnerabile del Mare. Questa immensa distesa d’acqua salata che ricopre per il 70% la superficie terrestre, è responsabile della Vita sulla Terra e il mantenimento del suo equilibrio è fondamentale per la sopravvivenza di ogni essere vivente, uomo compreso.

L’Associazione No Profit Change Destiny propone la nuova Video-Campagna Permanente per la Difesa del Mare il cui slogan “NULLA SI DISTRUGGE” mette in evidenza l’impossibilità di un reale disfacimento dell’immondizia, i cui componenti finiscono persino nella catena alimentare dell’uomo.

Del Rispetto del Mare non si parla mai abbastanza, prova ne è che ogni estate si ripresenta il solito deprimente scenario, fatto di immondizia d’ogni genere, rifiuti galleggianti e liquidi melmosi dallo strano colore marrone-verdognolo. Il concetto è semplice: il Mare non è una discarica!

Ma, a quanto pare, quella che dovrebbe essere una Regola ferrea per tutti, purtroppo diventa un’idea opinabile per molti. In Mare non deve essere gettato alcun rifiuto, neanche quelli biologici come buccia e residui di frutta, che impiegano dei mesi a decomporsi. Alcuni materiali –come il vetro- non si decompongono mai, altri –come plastica e polistirolonecessitano di centinaia di anni e in ogni caso bisogna sottolineare che decomposizione non significa distruzione.

Una famosa legge della fisica ci insegna che tutto si trasforma e infatti, anche le sostanze non visibili ad occhio nudo –i rifiuti solidi- rimangono presenti nell’acqua per un tempo indeterminato, disciolti nelle sostanze di cui sono composti o suddivisi in micro particelle che finiscono nell’alimentazione di plancton, pesci e uccelli acquatici, con danni inestimabili per la biodiversità.

Dopo anni di lotte ambientaliste, la scoperta del “Plastic Vortex” ha finalmente acceso i riflettori sul problema. Si tratta di una massa solida di plastica semisommersa, con un’estensione di milioni di metri quadrati, che naviga nell’Oceano Pacifico. Gli scienziati hanno coniato il termine “plastisfera” per riferirsi a questo nuovo habitat creato dall’accumulo di plastica: circa 8 milioni di tonnellate che ogni anno vengono riversate in mare.

E le previsioni non sono affatto ottimistiche. Secondo uno Studio realizzato dal World Economic Forum in collaborazione con la Fondazione Ellen
MacArthur, entro il 2030 questa gigantesca quantità di rifiuti è destinata a raddoppiare, addirittura a quadruplicare entro il 2050.
In tutto il mondo si sta cercando di prendere opportuni provvedimenti, come la messa al bando della plastica monouso, il riciclo degli imballaggi,
gli incentivi per un’adeguata raccolta differenziata, una gestione più attenta dei rifiuti quali mozziconi di sigarette, pannolini e reti da
pesca.

Ma leggi e divieti sappiamo quanto possano risultare in effetti poco efficaci, se non supportati dalla consapevolezza delle proprie azioni quotidiane. Una condotta rispettosa dell’ambiente marino al 100% può ancora fare la differenza e permettere alle future generazioni di trovare un Mondo in cui vivere.

La Campagna è disponibile sul Canale YouTube della Change Destiny e nella sezione Canale del Portale Web dell’Associazione.

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