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Andria – Refezione scolastica: sindaco convoca tavolo con dirigenti scolastici

14 Gennaio, 2019 | scritto da Redazione
Andria – Refezione scolastica: sindaco convoca tavolo con dirigenti scolastici
Attualità
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Al termine dell’incontro tenutosi questa mattina nella sala Giunta, a Palazzo di Città, con il comitato dei rappresentanti dei genitori dei bambini interessati alla mensa scolastica, il Sindaco, avv. Nicola Giorgino, ha reso noto quanto è stato concordato. Il Comune chiederà l’apertura di un tavolo di confronto al quale far partecipare i dirigenti scolastici, i rappresentanti delle famiglie ed ovviamente l’Amministrazione Comunale.
“Come concordato con i rappresentanti dei genitori presto – dichiara Giorgino – convocherò un tavolo con tutti i dirigenti scolastici per chiedere loro, pur nel rispetto della loro autonomia, che la fruizione del pasto domestico e quella del pasto fornito dalla ditta che si è aggiudicata la gara-ponte, avvenga nel massimo della convivialità possibile di tutti i bambini, negli stessi ambienti così da favorire il massimo della socializzazione. Il ricorso al pasto domestico – come si ricorderà – è stato previsto come soluzione alternativa alla refezione scolastica, ma come concordato con i dirigenti, i sindacati ed i rappresentanti dell’associazione genitori il 4 ottobre, l’ufficio, ottenuto il parere richiesto all’Anticorruzione, ha fatto, in soli 20 giorni, una gara ponte, come ci avevano chiesto tutti. Oggi qualcuno contest, ma l’Ente ha adempiuto ad una richiesta emersa in quell’incontro e ora, nel nuovo tavolo che verrà convocato, si dovrà trovare la soluzione ricorrendo al massimo della elasticità operativa, pur nel rispetto dell’autonoma riconosciuta ai dirigenti scolastici.
Quanto alle tariffe non può esservi alcuna modifica in questa fase perchè quelle approvate sono state inserite nel Piano di riequilibrio che, come si sa, è all’esame di Ministero e Corte dei Conti. L’aumento delle tariffe è comunque rispettosa delle fasce di esenzione previste dalla Regione Puglia ed introducendo la tariffa base abbiamo rimediato ad una anomalia che, fin quando è stato possibile, abbiamo lasciato nell’interesse delle fasce più deboli, quella che andava da 0 a 7.000 euro. Ora anche noi dobbiamo uniformarci e contemporaneamente essere molto rigorosi nell’accertare chi ha veramente diritto alle tariffe più basse. Per questo abbiamo firmato una convenzione con la Guardia di Finanza che sta facendo i controlli incrociati sugli indicatori Isee dichiarati rispetto al tenore di vita accertato. Terminata questa fase della gara ponte l’Ufficio si impegnerà nella procedura della gara in concessione del servizio, come stanno facendo altri comuni, perchè appunto la refezione scolastica è uno degli elementi che contribuiscono a garantire il diritto all’istruzione”.

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