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Canosa – Tour il giorno di San Valentino per gli innamorati dell’archeologica

13 Febbraio, 2019 | scritto da Redazione
Canosa – Tour il giorno di San Valentino per gli innamorati dell’archeologica
Attualità
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Il 14 febbraio sarà possibile visitare le bellezze archeologiche di Canosa di Puglia con le persone che si amano: la dolce metà, la famiglia o gli amici.

L’evento è organizzato dalla Fondazione archeologica canosina e dalla “Tango Renato-servizi per l’archeologia e il turismo”, con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia. Sarà possibile scegliere tra l’itinerario mattutino, partenza alle 10.00 dal Museo archeologico Nazionale, in via Kennedy 18 e il tour pomeridiano, partenza alle ore 17.00, dal Parco Archeologico di San Leucio.

I due tour comprendono i seguenti siti archeologici:

  • Parco Archeologico di San Giovanni (VI sec. d.C.)che prende il nome dall’edificio monumentale noto come il Battistero di San Giovanni (VI sec. d.C.), uno dei monumenti attribuiti a S. Sabino (516 – 566), parte integrante di un complesso di edifici cristiani comprendete la Basilica del Salvatore (VII – VIII sec. d.C.) e la Basilica di S. Maria (IV – VI sec d.C.);
  • Parco Archeologico di San Leucio(IV a.C. -VI sec. d.C.), collocato su di un collo, scelto dapprima per l’edificazione del più imponente tempio italico dell’Italia meridionale, dedicato alla dea Minerva – Atena Ilias, con il probabile scopo di sancire ideologicamente e politicamente l’alleanza tra i “principi” indigeni e i romani nel 318 a.C. Successivamente, distrutto il tempio a partire dalla fine del V sec. d.C., il colle vide prender forma la straordinaria basilica a pianta centrale – il più grande edificio paleocristiano di Puglia – dedicata inizialmente ai Santi Medici Cosma e Damiano e solo in età longobarda a S. Leucio;
  • Domus romana di Colle Montescupolo(solo tour pomeridiano), tipico esempio di residenza dell’età augustea articolata secondo lo schema italico ad atrio, dove, sono esposti tipici abiti dell’età romana, realizzati dalla Prof.ssa Elena Di Ruvo;
  • Ipogeo Scocchera B, del periodo dauno ellenistico, nel quale furono rinvenute una serie di vasi a figure rosse e una corazza anatomica in bronzo e un elmo celtico, probabile trofeo di guerra;
  • Museo archeologico Nazionale(solo tour mattutino), con la celeberrima opera dell’artista metafisico Giorgio de Chirico “Gli archeologi”. Il Museo ha assunto, inoltre, una nuova veste, grazie ad un recente riallestimento, che ha donato un look moderno ed all’avanguardia alle sale dell’antico palazzo ottocentesco. Oltre al corredo rinvenuto presso l’ipogeo Varrese, sono esposti monili, ceramiche e suppellettili ritrovati in svariati ipogei venuti alla luce nella città, testimoni dell’antichissima storia dell’antico capoluogo di Puglia.

Per info e prenotazioni è possibile contattare la seguente utenza telefonica: 333 8856300.

 

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