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ANDRIA – Di Pilato (FD) commenta i “momenti progettuali” ai quali saranno destinati 90 mila euro

18 Marzo, 2019 | scritto da Angela Ciciriello
ANDRIA – Di Pilato (FD) commenta i “momenti progettuali” ai quali saranno destinati 90 mila euro
Attualità
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Si riporta di seguito il testo pubblicato, dalla consigliera comunale Laura Di Pilato sul suo profilo Facebook, in merito all’approvazione della giunta comunale di 90mila euro da destinare ai così chiamati, nel medesimo testo del provvedimento, “momenti progettuali”.
“Ci risiamo! Il 2 marzo c.m. é stato approvato in giunta un provvedimento riguardante la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative. Hanno stimato, per l’anno 2019, un introito pari a 2,5 milioni di euro. Pertanto hanno redatto una tabella dove vengono esplicitati, voce per voce, come vengono ripartiti i soldi delle sanzioni. In questa tabella, però, vi è una voce strana, non chiara ed è quella che riguarda i “Momenti progettuali”.
Una domanda mi sorge spontanea: cosa significa MOMENTI PROGETTUALI? A chi sono destinati? Quella approvata in Giunta è una delibera illegittima, perché ricordo ai nostri amministratori che ogni voce deve essere chiara e non suscettibile di altre valutazioni e/ o modifiche.
Inserendo voci non chiare, tutto si può modificare e i 90 mila euro, così, sono suscettibili di varie destinazioni. Sarebbe opportuno dire chiaramente a chi sono destinati, evitando di ritrovarci sorprese poco gradite. Questa è l’amministrazione dell’effimero e anche le delibere sono effimere se non si dice con chiarezza a chi si vogliono destinare quei 90 mila euro. Sarei curiosa di sapere se i “momenti progettuali” a cui si fa riferimento valgono così tanto perché 90 mila euro sono tanti! E non è possibile approvare una votazione in giunta con parere favorevole se alla base non vi è chiarezza.
Ricordo che le amministrazioni devono avere come priorità la trasparenza. In questa amministrazione non c’è trasparenza ma ci sono i “momenti progettuali” che dicono tutto e non dicono niente o forse vengono capiti solo dai soliti “amici degli amici”.
Io esigo trasparenza, lo pretendo per il bene della nostra comunità. La parte politica – e non quella tecnica -, si assuma la responsabilità di dire la verità e di approvare pubblici mettendo in pratica il principio della trasparenza, altrimenti costringono i cittadini onesti come me, a dire la verità nelle opportune sedi!”

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