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Conclusi i progetti PON dell’Istituto Comprensivo Mariano – Fermi. Il resoconto

9 Luglio, 2019 | scritto da Alessandro Liso
Conclusi i progetti PON dell’Istituto Comprensivo Mariano – Fermi. Il resoconto
Andria
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Un fine anno denso e ricco di attività per la Scuola Secondaria di primo grado “E. Fermi” di Andria.

L’Istituto che, anche quest’anno, si è distinto per le numerose partecipazioni a concorsi, attività sul territorio e manifestazioni ha concluso l’anno scolastico con diversi PON che hanno dato la possibilità agli alunni di mettere in pratica particolari attitudini e capacità e di sperimentarsi in modo nuovo e stimolante.
A chiudere l’a.s. 2018-2019 sono stati in particolare due PON: il primo strutturato con un modulo da 60 ora dal nome “Mettinscena l’italiano” e il secondo, con un modulo da 30 ore, dal titolo “Noicolti@moascuola- Junior”.

A guidare il modulo “Mettinscena l’italiano” sono state due docenti di lettere con la passione del teatro, la prof.ssa Ventura Carolina in qualità di esperta e la prof.ssa Maria La Grasta in qualità di tutor.

Il percorso è stato strutturato in tre parti: la prima dedita ad attività di laboratorio teatrale che ha permesso agli alunni di superare alcuni limiti caratteriali, scoprire le potenzialità del proprio corpo e la propria espressività, imparando ad avere maggiore consapevolezza di sé e migliorando l’autostima.

La seconda parte è stata caratterizzata da un percorso di scrittura creativa sul tema del romanzo giallo. Tale genere, a cui i ragazzi si sono appassionati moltissimo, ha dato lo spunto per costruire insieme il copione teatrale che i ragazzi hanno poi dovuto mettere in scena.

La terza parte del modulo è stata, quindi, dedicata alle prove per la messa in scena dello spettacolo conclusivo del percorso. Stavolta, però, l’idea è stata un po’ diversa: non abbiamo pensato ad uno spettacolo classico, bensì ad un gioco-spettacolo che vedesse gli alunni non solo attori, ma protagonisti assoluti della serata e i partecipanti all’evento, non pubblico meramente spettatore, ma parte integrante della serata stessa. Il format a cui ci siamo ispirati è stato quello della “Cena con delitto”. Abbiamo portato in scena, il 29 giugno, un giallo ambientato nel contesto scolastico di appartenenza, la Scuola Secondaria di I Grado “E. Fermi” appunto. Il pubblico partecipante, organizzato per squadre, ha dovuto cercare di capire, attraverso una serie di indizi che venivano dati sia attraverso le parti recitate sia attraverso indizi cartacei, il nome dell’assassino, l’arma del delitto, il movente e la dinamica.

La serata si è trasformata in una vera e propria festa grazie alla preziosa collaborazione di tutti i partecipanti, più di 90 persone, che hanno organizzato il proprio tavolo con decorazioni in stile romanzo giallo, indossando, per l’occasione, un capo di abbigliamento di colore giallo e rallegrando la serata con cibo e bevande. L’auditorium della scuola Fermi è stato letteralmente trasformato. Al posto delle file di sedie tanti coloratissimi tavoli assegnati a ogni squadra di partecipanti, l’interazione tra pubblico e alunni è stata bellissima e stimolante per tutti, e le 4 ore di gioco-spettacolo sono letteralmente volate.

A conclusione del gioco-spettacolo, dopo aver letto le diverse ipotesi di soluzioni scritte da tutte le squadre partecipanti si è proceduto con la premiazione. Premiati i tavoli che maggiormente si sono avvicinati alla soluzione del giallo e il tavolo meglio allestito secondo il tema del romanzo giallo.

Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei“.  Questo il filo conduttore del secondo modulo PON, che ha visto la partecipazione di circa venti alunni di classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado “E.Fermi” guidati dal docente esperto Fabio Sellitri e dalla docente tutor Valeria Di Niccolo.

Pensato come un “viaggio virtuale” nel complesso pianeta alimentazione, il percorso si è snodato tra lezioni teoriche, attività laboratoriali e pratiche che per i ragazzi sono state un’occasione per conoscere più a fondo la terra in cui vivono, le caratteristiche climatiche e stagionali dei prodotti agricoli, nel recupero di quel legame, a volte dimenticato, tra cibo e territorio, alimentazione e ambiente.

Il senso profondo del legame tra i due ambiti, alimentare ed ambientale, è stato compreso appieno nel momento in cui i ragazzi si sono “messi all’opera”, occupandosi di un orto già presente nella nostra scuola e creandone nuovi.

Un orto a scuola, di cui prendersi cura, concepito come luogo di incontro, di condivisione, una sfida lanciata alle nuove generazioni affinché maturi nei giovani l’idea che una mentalità legata alla produzione locale può contribuire a realizzare un modello di sviluppo sano dal punto di vista alimentare e sostenibile per l’ambiente.

A completare il percorso, la visita didattica all’Istituto Tecnico Agrario “Umberto I” di Andria dove i ragazzi, accolti da alcuni professori, hanno appreso che le innovazioni tecnologiche in agricoltura contribuiscono alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia della biodiversità. Dulcis in fundo, è il caso di dire, la visita si è conclusa con la degustazione di deliziose albicocche prodotte nel grande podere, circa cinque ettari di terreno di cui l’Istituto dispone e nel quale i ragazzi frequentanti sperimentano, giorno per giorno, tutte le conoscenze acquisite sui banchi di scuola.

Un dovuto ringraziamento alla Dirigente Scolastica, dott.ssa Mariagrazia Campione, per aver creduto in tali attività e aver consentito ai suoi alunni di fare scuola e imparare in un modo diverso, concreto e divertente e a tutto lo staff che ha supportato la gestione logistica e non di tali attività.

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