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Tap, quasi pronto il metanodotto pugliese. Porterà in Europa il gas estratto in Azerbaigian

13 Agosto, 2019 | scritto da Alessandro Liso
Tap, quasi pronto il metanodotto pugliese. Porterà in Europa il gas estratto in Azerbaigian
Attualità
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Il Tap (Trans Adriatic Pipeline) è un metanodotto che, con 4,5 miliardi di investimento, servirà a portare in Europa il gas estratto in Azerbaigian dai giacimenti sotto il fondo del mar Caspio.

L’opera si inserisce nel più ampio progetto denominato Corridoio Sud del gas e il suo obiettivo è ridurre la dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia.
L’intera costruzione è formata da tre diverse reti di gasdotti: il South Caucasus Pipeline, che parte dal giacimento di Shah Deniz, in Azerbaigian, sul Mar Caspio e attraversa Georgia e Turchia, il Trans Anatolian Pipeline che si trova nella sola Turchia, e infine il Trans Adriatic Pipeline, che attraversa Grecia e Albania per approdare in Italia: dall’Albania si immergerà nell’Adriatico e toccherà il suolo italiano nel mare di fronte alla contrada San Basilio, frazione di San Foca, nel comune di Melendugno in provincia di Lecce.

Alla fine serviranno 56 chilometri di tubazione per attraversare il Salento e arrivare fino al gasdotto della dorsale nazionale a Brindisi. Da lì il gas azero raggiungerà l’Austria e poi il resto d’Europa. Il gasdotto in totale è lungo 870 chilometri.

Secondo quanto riportato da Ansa Puglia, “l’avanzamento complessivo dei lavori del gasdotto Tap è ormai vicino al 90% e molti dei terreni attraversati sono già stati ripristinati. Di questo passo la data del 2020, prevista per l’inizio della fornitura, sarà rispettata”.
Lo ha annunciato l’azienda nella Newsletter che ciclicamente informa sull’andamento dei lavori dell’infrastruttura energetica.

In particolare, spiega la pubblicazione, nel cantiere di San Basilio, a Melendugno in Puglia, è terminata la realizzazione del microtunnel che è giunto sul fondale marino a 900 metri dalla costa. Scavato da terra, è passato sotto la spiaggia a oltre 15 metri dalla superficie, “non interferendo in alcun modo con l’ambiente, il paesaggio e le attività umane”.
Procedono intanto i lavori per la costruzione del Terminale di Ricezione e sono in fase di realizzazione gli edifici e le infrastrutture connesse.

One Comment

  1. IEZZA MICHELE says:

    Benissimo, alla faccia dei falliti e parassiti che si opponevano all’Opera.

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