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Barletta – Incontro tra OAP, amministrazione e Arpa sul problema delle emissioni odorigene. FOTO

12 Settembre, 2019 | scritto da dora dibenedetto
Barletta – Incontro tra OAP, amministrazione e Arpa sul problema delle emissioni odorigene. FOTO
ambiente
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Il fatto di avere a Barletta delle centraline fisse e mobili gestite da Arpa Puglia, presuppone che questo serva a rassicurare e confortare la cittadinanza di tale presenza.

I dati sulla presunta altissima concentrazione di acido solfidrico, sono stati diffusi dopo che l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) , accortasi del guasto nella rilevazione, aveva provveduto a rimuoverli dal suo portale ufficiale. Ieri poi Arpa ha provveduto, opportunamente, a spiegare quello che era accaduto.

Spero, pertanto, che le polemiche si smorzino, perché non renderanno l’aria migliore, e che questo accada anche alla luce delle spiegazioni fornite dalla stessa Arpa, sul cui portale viene spiegato che “I dati di qualità dell’aria sono pubblicati dopo il processo di validazione giornaliera. Essi sono tuttavia da considerarsi non definitivi e potrebbero subire revisioni nelle successive fasi di validazione.” 

Questo è quanto si legge in una nota stampa diffusa lo scorso 5 settembre da Palazzo di città in merito alla presunta concentrazione (con un valore pari a 58) della matrice inquinante H2S (acido solfidrico) registrata dalla centralina Arpa collocata in via Trani a Barletta.

Cinquantotto, un dato alquanto allarmante, nonostante in data 3 settembre 2019 l’ARPA avesse registrato un’ anomalia delle medesima centralina rassicurando anche lo stesso sindaco; tuttavia le forti polemiche non si sono placate, anche in considerazione delle forti “puzze” di  uova marce , tipiche dell’H2S, avvertite in città nelle ultime settimane di agosto e che qualcuno ancora percepisce nell’aria.

Una situazione che pare essere ormai “atavica” ovvero quella  dei cattivi odori che pervadono l’aria barlettana rendendola nauseabonda. Pertanto ieri sera alcuni cittadini e i membri del Comitato Operazione Aria Pulita (OAP) BAT presieduto dall’ avv. Michele Cianci nonché amministratore unico di Bar.S.A. SPA , hanno incontrato  in sala giunta il  sindaco Cannito, l’assessore comunale all’ Ambiente  Ruggiero Passero e i vertici dell’Arpa Puglia  ( il Direttore del dipartimento provinciale BAT ing. Giuseppe Gravina e il Direttore scientifico ing. Vincenzo Campanaro)  con l’intento di fare il punto sulla situazione  oltre che cercare di proporre soluzioni alquanto fattibili per scongiurare ulteriori emissioni odororigene a Barletta.

Gravina e Campanaro dell’Arpa hanno rassicurato i presenti , sostenendo che la situazione a Barletta non è allarmante, sia per ciò che concerne la qualità dell’aria sia per ciò che concerne  altre matrici ambientali di cui si sono stati fatti dei rilevamenti da parte della medesima agenzia regionale.

Anche il sindaco si è reso disponibile per qualsiasi chiarimento in merito, facendo leva sui recenti controlli effettuati dal comando della polizia municipale, nella persona del Col. Savino Filannino,  relativamente alle “immissioni moleste in atmosfera” .

“Attiveremo l’app, cosi come richiesto dai consiglieri comunali 5 stelle, affinché i cittadini possano segnalare subito agli organi competenti, eventuali emissioni inquinanti. Partirà a breve il biomonitoraggio sulle unghie dei bambini, non appena saranno riaperte le scuole, presto (con molta probabilità agli inizi di ottobre) inoltre, partiranno i corsi rivolti agli addetti della polizia locale, per l’utilizzo dei droni che serviranno a controllare più dettagliatamente il territorio. Come ho già detto in altre circostanze, convocheremo a tempo debito, un consiglio comunale monotematico sul tema; del resto è in corso un’ indagine da parte delle Procura e spero che quanto prima si sappiano anche i  nomi  di quei delinquenti che a notte fonda appiccano il fuoco ,spesso nelle campagne circostanti, causando roghi nocivi per la salute di tutti noi  – ha sostenuto  il primo cittadino nel corso dell’incontro –

In realtà, almeno per quanto riguarda le aziende insalubri (o presumibilmente tali) i nomi di quest’ultime sono stati menzionati da uno dei rappresentati del “Collettivo Exit” Alessandro Zagaria, ribadendo la necessità di intervenire su quest’ultime.

Si tratta della “Daleno Ecologica” che assembla i css (combustibili solidi secondari) inceneriti dalla Buzzi Unicem, dell’ “Ecologica Trasmar  (azienda che si occupa della lavorazione di rifiuti solidi urbani) e della “Daisy” ossia la discarica di San Procopio dove pare che ultimamente siano stati sversati rifiuti che producevano emissioni odorigene

Ma i tecnici Arpa hanno replicato all’ istanza di Zagaria, sostenendo che è difficile individuare e imputare tali aziende, poiché è al contempo difficile capire se effettivamente tali emissioni inquinanti provengano proprio da suddette aziende.

Infine il presidente del Comitato OAP, Michele Cianci, ha auspicato che possa crearsi una reale sinergia  o comunque un legame  tra imprenditori, cittadini e Arpa  (per il 2020 è  prevista una sede provinciale in via D’ Aragona a Barletta)  unico ente deputato al controllo della salubrità della  nostra acqua e del nostro sottosuolo o comunque del nostro intero territorio.

 

 

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