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Trani – Carcere, poliziotti aggrediti e droga, Cosp: “non siamo carne da macello”

28 Ottobre, 2019 | scritto da Redazione
Trani – Carcere, poliziotti aggrediti e droga, Cosp: “non siamo carne da macello”
Attualità
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I fatti accaduti nei turni di servizio di sabato 26 ottobre 2019 nei reparti detentivi delle Carceri di Trani, nella BAT, notizia trapelata solo oggi con discrezione dell’aggressione, forse l’ennesima aggressione, che si consuma ai danni e sulla pelle dei Poliziotti Penitenziari che operano con sacrificio, spirito di Corpo e zelo, nelle Sezioni detentive del Penitenziario maschile di Trani dove da tempo la peggio, per mano dei galeotti, la portano sulla propria pelle i Poliziotti Penitenziari costretti a turni massacranti di 8 ore su tre quadranti lavorativi in violazione art.15 CCNL DPR 164/2002 e 51/2009 ; AQN del 24/3/2004 e PIL,con un esagerato mensile budget di straordinario quasi 3.800 ore,con doppia e triplice postazione di servizio da vigilare ed un eccessivo carico di lavoro oramai al limite delle forze umane.
FS-CO.S.P. “Siamo poliziotti, dovrebbero saperlo – commenta il COSP – chi gestisce le risorse umane sui vari livelli di responsabilità e come tale risponderne davanti ai propri gerarchici superiori e uffici dipartimentali, non carne da macello per galeotti”.
La protesta in atto da alcuni giorni, con l’astensione dalla mensa obbligatoria indetta da parte del responsabile di quella Sigla Sindacale, offrirebbe chiaro spunto per richiedere al Vertice Politico e Dipartimentale di Roma e del PRAP della Puglia di Bari di avvicendare il vertice della Sicurezza dell’Istituto tranese per le tantissime situazioni di disagio che vivono i Penitenziari di Trani.

Pertanto continua l’interrogazione sindacale della FS-COSP sul Vertice della Sicurezza sconfessato lo scorso 1° aprile 2019 da irrevocabile sentenza del 24/09/2019 del GOT Tribunale di Trani, che ne ha pienamente sconfessato l’intero operato in una avviata discutibile situazione penale del 2013/2014, annullando tutti gli atti del NIR locale di riferimento giudiziario. Aattività non confacente all’articolo 6 del D. M. del 14 giugno 2007, dichiarando totalmente innocenti ed estranei alle accuse, assolvendo due sindacalisti del Corpo e due liberi professionisti da tutte le accuse, ai sensi artt. 530 c. p. p., in precedenza perseguiti ingiustamente, di cui se ne sta valutando attraverso i propri Studi legali, l’avvio di azioni per un risarcimento dei danni subiti, valutabili in sede Civile per circa 5milioni di euro a favore dei perseguitati giudiziari.
Per tutto quello che accade si chiede al Ministro della Giustizia Bonafede e al Capo Dipartimento l’avvio di apposita inchiesta e l’avvicendamento del Vertice della Sicurezza dei due Penitenziari di Trani. Solidarietà all’Agente aggredito viene espressa dalla federazione Sindacale Co.S.P. ed un augurio di pronta guarigione.
Sono circa 3.400 gli agenti feriti che negli ultimi due anni subiscono violenze fisiche e aggressione nelle carceri Italiane, 140 i suicidi nella Polizia Penitenziaria negli ultimi 20 anni, e 10 negli ultimi due anni.

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