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Trovarsi a 50 anni e all’improvviso in cerca di lavoro

21 Novembre, 2019 | scritto da Redazione
Trovarsi a 50 anni e all’improvviso in cerca di lavoro
Economia
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Perdere il posto di lavoro alla soglia dei 50 anni di età può rappresentare una situazione critica, se non addirittura drammatica: la preoccupazione più forte che si palesa, infatti, è quella di non essere in grado di trovare una soluzione alternativa, e quindi di rimanere disoccupati quando ancora mancano molti anni alla pensione. Viene spontaneo chiedersi non solo se a questa età si sarà ancora in grado di trovare una nuova occupazione, ma soprattutto se si avrà la forza di modificare le proprie abitudini e i propri comportamenti, anche per acquisire nuove capacità.

Come reagire alla perdita del lavoro

Facile a dirsi e un po’ meno a farsi, ma non c’è altra soluzione che quella di provare a reagire con forza di fronte alle difficoltà: questa è la sola strada che si possa percorrere quando ci si trova nella condizione di trovare lavoro a 50 anni. Tanta buona volontà è necessaria ma non sufficiente per conseguire gli obiettivi che ci si propone di ottenere: c’è bisogno anche del coraggio di rimettersi in gioco per provare a riorganizzare la propria quotidianità, tentando di non perdere la lucidità. Molto dipende anche dall’approccio mentale che si adotta: insomma, è il classico caso in cui si può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Perché considerare l’età avanzata un potenziale punto debole e non, invece, una marcia in più dal punto di vista della consapevolezza e sotto il profilo dell’esperienza?

Che cosa propone il mercato

Il primo passo che si deve compiere consiste nello studiare il mercato allo scopo di verificare quali siano le occasioni su cui si può puntare. Si tratta di individuare le opportunità a disposizione: il che vuol dire comprendere in quali settori è più elevata e consistente la richiesta di figure professionali di un certo tipo. Le mansioni che attualmente sono più richieste, almeno stando ai mezzi di informazione che si occupano di economia e finanza, sono il cuoco e l’agricoltore: in pratica, quelle che presuppongono il possesso di competenze manuali. Tra queste vanno ricordati anche il pizzaiolo, il tuttofare, il collaboratore domestico e il cake designer. Quest’ultimo lavoro dimostra che non è mai troppo tardi per reinventarsi e per partire da zero con un nuovo lavoro. Inoltre, si potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di seguire un corso di formazione ad hoc.

La disoccupazione, un problema scottante

La drammatica attualità mette in evidenza un problema forte come quello della disoccupazione, che certo non può essere lenito da misure di propaganda elettorale come il reddito di cittadinanza se queste non sono accompagnate da una campagna di formazione e reinserimento adeguata. Per gli over 50 la perdita del lavoro è fonte di ansia per il venir meno di un reddito che magari serve a mantenere una famiglia intera. In più c’è il rischio di dover fare i conti con una sorta di crollo psicologico: come dire, dopo anni e anni di sacrifici ci si ritrova con un pugno di mosche in mano e costretti a far fronte a un mercato del lavoro che di sicuro tende a preferire chi è più giovane e si è formato più di recente. A 50 anni non sono ancora stati maturati i requisiti contributivi che permettono di andare in pensione, e le varie misure assistenziali hanno una durata limitata nel tempo.

Le misure assistenziali

Tali misure, comunque, vanno prese in considerazione in attesa di riprendere a lavorare. La più nota è la Naspi, che non è altro che la vecchia indennità di disoccupazione: si tratta, in pratica, di una prestazione a sostegno del reddito che è destinata alle persone che hanno perso il lavoro contro la propria volontà. Vale la pena di conoscere, poi, gli sgravi fiscali che sono previsti per le donne, ma anche gli assegni di ricollocazione.

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