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Andria – Un anno nero per le persone disabili e le loro famiglie. Oggi Sit-in di protesta da parte delle associazioni

13 Dicembre, 2019 | scritto da Redazione
Andria – Un anno nero per le persone disabili e le loro famiglie. Oggi Sit-in di protesta da parte delle associazioni
Andria
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Andria fino a qualche anno fa era una città esemplare per le politiche sociali attivate nell’area disabilità.

“Oggi senza timore di smentita, – dichiarano le Ass. di Volontariato: Camminare Insieme – Gruppo C.O.N. – Zenith e Coop. Sociale Trifoglio – siamo stati catapultati nel passato, sembra di essere agli inizi degli anni 90. Tutto questo nell’indifferenza della classe politica, nella insensibilità di chi riveste ruoli dirigenziali, di responsabilità sociale e culturale ma anche nel disinteresse di organizzazioni sociali e talvolta anche di cittadini.

Le famiglie sono stanche e sfiduciate non solo perché affrontano ormai quotidianamente ingiustizie e soprusi ma soprattutto perché pur investendo ingenti risorse personali non vedono assicurati ai propri figli pari opportunità e diritti che le normative a livello nazionale danno per scontati.

“Si badi bene, – continuano le associazioni – non parliamo di qualche centinaio di cittadini ma il numero di persone con disabilità nella nostra città va da un minimo di 4800 se parliamo di handicap medio-grave fino ad un massimo di 12500 se includiamo anche disabilità medio/lievi: più del 10% della popolazione andriese. Vogliamo richiamare l’attenzione della città con un Sit-In di protesta ma anche di ascolto e di proposte; le persone con disabilità, le loro famiglie, le associazioni che sono al loro fianco, sono stanche di assistere al silenzio istituzionale (avevamo chiesto un incontro al Commissario Prefettizio da cui non abbiamo ricevuto alcun cenno) a risposte illusorie quanto ipocrite e talvolta ingannevoli di chi riveste ruoli di responsabilità.
Per altro siamo consapevoli che nei prossimi mesi, in aperta campagna elettorale, altri “soloni” si possano sprecare in promesse, fantastiche garanzie e patti illusori.
Non intendiamo essere merce di scambio anche perché le persone disabili pretendono soltanto il rispetto delle leggi già esistenti e il rispetto della loro dignità!”

“Per questo – concludono – chiediamo ai cittadini di scendere in piazza e ritrovarci tutti insieme, Venerdì 13 alle ore 19.30 in Viale Crispi per urlare: NON SE NE PUO’ PIU’!

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