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Barletta – “Trucco dello scontrino” in un pub in centro: presentano il “preconto” e non la ricevuta fiscale

16 Dicembre, 2019 | scritto da Alessandro Liso
Barletta – “Trucco dello scontrino” in un pub in centro: presentano il “preconto” e non la ricevuta fiscale
Attualità
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“Per lo scontrino fiscale passa domani mattina”.
Questa la secca e curiosa risposta del titolare di un locale in pieno centro a Barletta alla richiesta di un documento fiscale da parte di alcune ragazze.

Il fatto risale a ieri sera quando il gruppetto di amiche si trovava in un pub della Città della Disfida, zona Monte di Pietà.
“Dopo aver consumato 3 coca cola, 1 piattino di olive e 1 piatto di aperitivi per 3 persone – ci segnala una delle tre ragazze protagoniste della bizzarra vicenda –  decidiamo di andarcene e ci appropinquiamo verso l’interno del locale per pagare, visto che eravamo sedute ai tavolini fuori.
Il gestore vedendoci nei pressi della cassa, ci chiede il numero del tavolo dove eravamo seduti. Tempo 30 secondi e ci stampa un “foglietto” con il conto”.

Il racconto della ragazza entra poi nel vivo: “24 euro. Il primo sguardo lo diamo alla cifra, poi paghiamo (anche se forse sarà stato quello il nostro errore).
A quel punto attendiamo qualche secondo per permettere all’uomo di fornirci anche lo scontrino fiscale, visto che quel foglietto bianco non era altro che il “preconto”, una nota col dettaglio di ciò che avevamo consumato (nella foto a fine articolo). Ma niente.
Un’attesa del tutto vana. Il titolare dopo averci guardato sbigottito, ci saluta con un secco “grazie e arrivederci”.
Come, grazie e arrivederci?! Pensiamo. Subito intervengo chiedendogli lo scontrino ma, spiazzato, ci beffeggia con la scusa della carta: “E’ terminata e non posso stamparlo”.

Le ragazze non si danno per vinte e gli ribadiscono l’importanza di quel documento fiscale, ma vengono ancora rimbalzate dall’uomo che, pur di evitare spiacevoli inconvenienti, consiglia loro di ripassare l’indomani mattina per ritirarlo.
Promettono di farlo, non prima di denunciare l’accaduto agli organi competenti.
“Erano circa le ore 22 – continua la ragazza – quindi posso pensare che da quell’ora in poi, visto il “fantomatico” inconveniente della carta, non siano stati stampati più scontrini e quindi non siano state pagate tasse. Se ha consigliato a tutti di ripassare, domani mattina ci sarà una coda interminabile fuori al locale” – conclude sarcasticamente.

Una storia che fa riflettere e che deve invogliare tutti i consumatori a richiedere lo scontrino fiscale in qualsiasi situazione e in qualunque posto dopo aver usufruito di un servizio.
E’ un diritto e come tale va rispettato e salvaguardato sempre.
“Il trucco dello scontrino”, o meglio del preconto, è una forma assai diffusa tra i ristoratori e i gestori di locali pubblici, frequentati soprattutto da giovani, che talvolta si intascano anche l’iva che aggiungono a piè di lista.

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