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Protocollo d’intesa tra Provincia e A.N.P.I. BAT “Anna Mascherini e Francesco Gammarota”

9 Febbraio, 2020 | scritto da Redazione
Protocollo d’intesa tra Provincia e A.N.P.I. BAT “Anna Mascherini e Francesco Gammarota”
Attualità
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Con deliberazione del Presidente della Provincia Barletta Andria Trani n. 47 del 31 dicembre 2019, pubblicata il 29 gennaio 2020, è stato approvato il Protocollo d’intesa tra Provincia e A.N.P.I. BAT “Anna Mascherini e Francesco Gammarota”, finalizzato alla tutela e alla valorizzazione della memoria storica legata alla partecipazione delle città della Provincia Barletta Andria Trani alla Lotta di Liberazione.

Grande soddisfazione esprimono il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, avvocato Bernardo Lodispoto e il Presidente dell’ANPI BAT, professor Roberto Tarantino per la sottoscrizione del Protocollo.

In pochi conoscono i nomi e le vicende delle centinaia di antifascisti, di partigiani nati nella nostra Provincia o quelli degli oltre mille militari catturati dai Tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportati nei lager nazisti che furono protagonisti dell’altra resistenza

Alcuni di essi erano poco più che ragazzi, ma seppero fare la scelta giusta e riuscirono nell’incredibile impresa di “spegnere il mostro” come ebbe a dire Bertolt Brecht.

L’accordo servirà a dare impulso alla ricerca, alla conoscenza e alla diffusione delle storie delle tante donne e dei tanti uomini nati nella nostra Provincia che diedero un grande contributo alla Storia della Resistenza e della Lotta di Liberazione dal nazifascismo.

Altro importante obiettivo del protocollo d’intesa, è sostenere la formazione dei giovani nell’ottica di un modello di cittadinanza attiva fondato sui valori costituzionali, ispirato all’antifascismo e costruito sulla conoscenza e sullo studio di un periodo buio della Storia del Novecento.

La conoscenza, infatti, è il miglior antidoto contro l’odio, il pregiudizio e l’intolleranza; non si può, infatti, sottovalutare o restare indifferenti di fronte agli episodi che riempiono le cronache di questi giorni anche delle nostre città: svastiche disegnate sui muri, scritte inneggianti a un regime sconfitto dalla Storia, parole offensive rivolte a reduci dei campi di sterminio tedeschi, cori razzisti negli stadi.

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