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La commissione Europea promuove la mobilità sostenibile: Perchè non creare una tratta Trani – Ariano Irpino?

7 Marzo, 2020 | scritto da Redazione
La commissione Europea promuove la mobilità sostenibile: Perchè non creare una tratta Trani – Ariano Irpino?
Attualità
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di Antonio Leonetti

La Commissione Europea ha proposto nel piano del Green Deal comunicato a Dicembre 2019, che si prefigge la riduzione delle emissioni inquinanti fino al 90% entro il 2050, il 2021 come Anno delle ferrovie.

“Le ferrovie sono uno dei modi di trasporto più sostenibili e sicuri a nostra disposizione e avranno un ruolo di primo piano nel futuro sistema europeo di mobilità. Oltre a essere rispettose dell’ambiente ed efficienti sotto il profilo energetico, le ferrovie sono anche l’unico modo di trasporto ad aver ridotto in maniera pressoché costante le proprie emissioni di CO2 dal 1990, aumentando allo stesso tempo i volumi di trasporto.Il 2021 sarà il primo anno completo nel corso del quale le norme concordate nell’ambito del quarto pacchetto ferroviario saranno attuate in tutta l’UE.”

Per questo motivo proviamo a fare delle considerazioni sulla nostra provincia BAT.

Una rapida verifica riguardo il sistema ferroviario a disposizione ci permette di verificare che Trani e Barletta poste sulla direttrice Adriatica giovano sicuramente di una comunicazione maggiore seppure non completa.

Mentre sulla direttrice interna della Ferrotramviaria la situazione è leggermente diversa.

Giungere da Andria a Trani in treno è alquanto disagevole, occorrerebbe fare scalo a Barletta, cambiare treno e dirigersi verso Trani, tutto ciò con circa 45 minuti di tempo.

Ma perché non abbiamo mai pensato a potenziare i collegamenti tra le nostre città costruendo delle ferrovie metropolitane che le connettessero tra esse?

Nel breve futuro Andria, Trani e Barletta potranno costituire una metropoli di circa 500 mila abitanti.

Ci sono alcuni progetti sui quali intervenire e sfruttare al meglio le opportunità sia finanziarie sia di sviluppo messi a disposizione dalla Comunità europea.

C’è un caso alquanto lampante riguardo lo sviluppo dell’AV tra Bari e Napoli.

Come descritto ufficialmente sul sito napolibari.it il progetto interesserà i comuni già attraversati dalla Ferrovia dello Stato senza però prendere in considerazione i grandi comuni di Canosa di Puglia e Andria. http://www.napolibari.it/content/fsinapolibari/it/il-progetto/tratte-interessate.html

Proprio per velocizzare i collegamenti, FS ha predisposto sul tratto Bari – Roma alcuni treni che bypassano la stazione centrale di Foggia.

Questo bypass ferroviario consente di risparmiare solo il tempo di fermata, ma non consente un vero risparmio in km percorsi.

Se l’Europa ci chiede di ridurre le emissioni inquinanti, il territorio deve lavorare affinché l’obiettivo venga raggiunto; questo significa, guardare oltre a quanto realizzato fino ad oggi, svecchiare la classe politica di questi dogmi e modi di pensare che purtroppo ci rendono sempre più un territorio obsoleto.

Se il Consiglio europeo invita o quasi obbliga tutti i paesi membri ad applicare politiche di sostenibilità economica ed ambientale, il nostro territorio ha profonde lacune infrastrutturali, di comunicazione e di scambio economico; potremmo “sfruttare” al meglio gli incentivi economici per creare un circuito ambientalmente sostenibile, realizzando infrastrutture moderne, ecologiche come le ferrovie, le metropolitane e trasporto pubblico elettrico.

Cosa chiediamo, che Andria, come capoluogo di provincia, come uno dei maggiori fruitori delle FS a lunga percorrenza, debba essere inserita in un progetto di sviluppo delle Ferrovie dello Stato su una direttrice principale di interconnessione tra Adriatico e Tirreno.

Per questo motivo proponiamo di prendere in considerazione un nuovo tratto ferroviario che vada da Trani ad Ariano Irpino coprendo anche le città di Canosa di puglia ed Andria.

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