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Buoni Spesa, Montaruli (Io Ci Sono!): “Difficile individuare famiglie economicamente colpite dall’emergenza”

30 Marzo, 2020 | scritto da Redazione
Buoni Spesa, Montaruli (Io Ci Sono!): “Difficile individuare famiglie economicamente colpite dall’emergenza”
BAT
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La distribuzione dei Buoni Spesa annunciati dal Governo, con le risorse che dovrebbero già essere disponibili nell’arco di poche ore, alimenta una serie di riflessioni sulle modalità di elargizione da parte dei comuni ma soprattutto sulle modalità di individuazione dei soggetti, delle famiglie realmente bisognose.

A tal proposito si inserisce la giusta ed opportuna riflessione del Presidente dell’Associazione di Volontariato “Io Ci Sono!”, l’andriese Savino Montaruli, che ha dichiarato: “La fretta e soprattutto la bramosia della “gestione” da parte dei comuni dei Buoni Spesa da destinare ai più bisognosi potrebbe far perdere di vista un importante elemento di novità e di grande preoccupazione cioè l’individuazione, tra i destinatari della misura prevista dal Governo, dei “nuovi” soggetti in condizione di reale disagio economico causato dallo stop improvviso delle attività imprenditoriali e di servizi. L’individuazione da parte dei comuni di persone e famiglie che siano state economicamente colpite dall’emergenza Covid 19 credo sia un’impresa davvero difficile e si rischia seriamente di attingere a database relativi unicamente a soggetti e famiglie che già usufruiscano di sostegni economici di solidarietà o di mutualismo, dimenticandosi o forse addirittura non accorgendosi proprio di quelle che già ormai da tempo vengono definite le nuove povertà.

In queste nuove povertà esiste tutto un mondo – prosegue Montaruli – finora sconosciuto ai Servizi Sociali, ai Dirigenti e persino agli stessi Sindaci e pubblici amministratori. Quel nuovo mondo delle povertà è spesso costituito da chi ha continuato a vivere nella legalità ma con forme di sostentamento al limite del “giornaliero”, senza mai attingere a sovvenzioni, indennizzi o ammortizzatori sociali né ad altre fonti di denaro pubblico di sostentamento.
Si chiamano commercianti, artigiani, piccoli imprenditori che oggi si trovano oggi in totale assenza di entrate economiche e non certo per colpa loro. Anzi molto spesso addirittura a causa di illegittimità, come è accaduto per i mercati soppressi illegittimamente proprio da quelle Autorità che, per la seconda volta, potrebbero infierire ed alimentare quelle ingiustizie.

Di fronte a questa situazione emergenziale è evidente che non si può confondere indiscriminatamente la responsabilità amministrativa e di governo, anche locale, con la necessità di attuare buone pratiche finalizzate al soddisfacimento di nuovi bisogni, di nuove povertà e di nuove situazioni che stanno mettendo a dura prova le capacità amministrative ed istituzionali alle quali non è più consentito navigare a vista nella mediocrità di un quotidiano ineffabile ed effimero che ha caratterizzato un territorio portato ad essere ultimo nelle cose belle e buone e primo in quelle brutte e cattive. C’è un nuovo mare prima sconosciuto in cui navigare mantenendo la rotta e soprattutto sapendo in che direzione orientarla. Di sicuro c’è un mondo che è cambiato e che continuerà a mutare in modo irreversibile e straordinariamente differente. Un nuovo mondo inadatto e non consono ad una politica che non sappia riconoscere i veri e nuovi bisogni della gente” – ha concluso Montaruli.

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