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VIDEO. Bari – Omicidio Luigi Luisi: la polizia arresta cinque persone

22 Febbraio, 2017 | scritto da Redazione
VIDEO. Bari – Omicidio Luigi Luisi: la polizia arresta cinque persone
Cronaca
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A seguito dell’omicidio di Luigi LUISI, la Polizia di Stato ha il fermo di indiziato di delitto, disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica del Tribunale di Bari, nei confronti di Domenico REMINI di 30 anni, Gaetano REMINI di 19 anni, Donato SARDELLA di 21 anni, Maurizio SARDELLA di 47 anni e Cristian CUCUMAZZO di 23 anni, provvedimento poi sostituito dall’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari in sede di convalida.
Gli arrestati, tutti con precedenti di Polizia, sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di omicidio premeditato, porto abusivo di armi da fuoco in concorso ed evasione. Il gravissimo episodio di sangue avvenne a Bari la sera del 31 ottobre 2016 allorquando Luigi LUISI di 48 anni, deceduto il successivo 14 novembre, fu raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco; secondo gli elementi di responsabilità sinora raccolti, gli autori dell’agguato sarebbero Gaetano REMINI e Donato SARDELLA: i due, armati di pistola, fecero fuoco all’indirizzo di LUISI, in quel momento fermo all’interno della propria autovettura ad un semaforo in via Dante, angolo via Fieramosca, per poi dileguarsi velocemente a bordo di uno scooter.
Nella circostanza, seguendo le direttive di Domenico REMINI , gli esecutori materiali si sarebbero avvalsi di Maurizio SARDELLA , padre di Donato, il quale aveva avuto il compito di osservare i movimenti della vittima e di avvisarli nel momento “più favorevole”.
Il movente sarebbe verosimilmente riconducibile ad un’animata discussione avvenuta tra Luigi LUISI e Domenico REMINI, per il presunto coinvolgimento di quest’ultimo nell’agguato del 30 aprile del 2015 in cui perse la vita il figlio di Luigi LUISI, Antonio, e lui stesso rimase gravemente ferito.
Le indagini, condotte dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, supportate da attività tecniche, dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia e da numerose audizioni testimoniali, hanno anche fatto ritenere la vicinanza degli arrestati, appartenenti al sodalizio criminale individuato, operante nel quartiere “Libertà” e capeggiato da Domenico REMINI , al clan mafioso denominato “Strisciuglio”. Inoltre, così come evidenziato da riscontri effettuati nel corso delle investigazioni, nonché dall’acquisizione di elementi di responsabilità in relazione a taluni episodi delittuosi, è stata documentata la conclamata pericolosità del sodalizio criminale essendo state anche sequestrate alcune pistole e numerosi proiettili, nella loro disponibilità.

IL VIDEO DELLA POLIZIA DI STATO
http://www.poliziadistato.tv/c_ozFp6zzQu8

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