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Ecco il nuovo litorale tranese: scheda tecnica e foto

28 Ottobre, 2017 | scritto da Redazione
Ecco il nuovo litorale tranese: scheda tecnica e foto
Attualità
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STUDIO DI VALORIZZAZIONE DEL LITORALE TRANESE: IL PORTO
SCHEDA TECNICA
Il Protocollo
Nel gennaio 2016 è stato sottoscritto un protocollo di intesa fra l’Amministrazione comunale di Trani, Confindustria Bari BAT e ANCE Bari BAT teso a favorire lo sviluppo sostenibile e partecipativo del territorio comunale attraverso l’elaborazione di studi urbani.
La collaborazione ha riguardato, in via prioritaria, il fronte mare, inteso come elemento unico ed unificante del territorio comunale, ed in particolare il porto, con il fine di redigere studi e proporre idee di riqualificazione e valorizzazione.
È stato, a tal fine, costituito un gruppo di studio coordinato dal Prof. Leonardo Damiani, docente di Ingegneria Ambientale del Politecnico di Bari, e dal CERSET – Centro Studi e Ricerche Sviluppo Edilizia e Territorio di ANCE Bari BAT composto da esperti in materia, giovani laureati e studenti.
Il litorale
Il litorale è stato analizzato per comprenderne lo sviluppo urbano. Sono stati identificati i punti di forza e di debolezza e ci si è poi soffermati sul porto per ideare uno sviluppo economico e turistico.
I punti di forza del litorale individuati godono già di un buono stato di conservazione e di attrattività, tuttavia sono stati individuati interventi che possano migliorarne sicurezza e fruibilità. Sono:
– il Castello Svevo, a ridosso del mare e situato a Nord del porto. È protetto dall’usura del mare da una scogliera in massi naturali, di modeste dimensioni, non percorribile dai pedoni. Interventi ipotizzabili sono quelli volti a ricostituire la continuità della linea di riva con passaggi pedonali e strutture che proteggano il castello senza avere un eccessivo impatto paesaggistico.
– la Villa Comunale. Ubicata si trova in posizione baricentrica e dominante sulla costa sottostante, attrae soprattutto la popolazione tranese. La villa andrebbe riqualificata sostituendo l’attuale pavimentazione con lastricati in pietra di Trani.
I punti di debolezza del lungomare identificati sono il crescente traffico veicolare, le insufficienti aree parcheggio e lo sviluppo disordinato della città. Emerge l’assenza, o la mancata attuazione, di un regolamento comunale che disponga le modalità d’uso degli spazi pubblici, nonché le caratteristiche degli arredi, col risultato di perdere identità e interesse presso il pubblico. Si propone il potenziamento dei percorsi pedonali e delle piste ciclabili. Una via per la riqualificazione delle piazze può essere individuata nel recupero delle stesse e dei tanti edifici storici (è il caso di alcune porzioni delle piazze Re Manfredi, Duomo, Trieste, Pietro Tiepolo, Plebiscito, Quercia, Grandenigro, XX Settembre, largo Terra Rossa e Lionelli, molo Santa Lucia, via Finanzieri).

Immagini del Castello Svevo

Il porto
Il porto di Trani è un porto naturale, protetto da moli foranei: molo Sant’Antonio a Levante e molo San Nicola a Ponente. Ha una capacità di posti barca che varia da 490 a 520 unità, per la maggior parte sotto i 20 metri di lunghezza. Sulla base della classificazione operata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dei sopralluoghi effettuati, i servizi offerti dal Porto di Trani risultano essere insufficienti non solo per ottenere la qualificazione di porto turistico, ma anche per essere considerato semplice approdo turistico. Allo stato attuale ogni postazione per imbarcazione è dotata, in maniera appena
sufficiente, di servizi elementari; la zona non ha uno stile architettonico definito e un sistema di illuminazione pubblica idoneo. Nell’ambito degli studi sono state realizzate analisi ingegneristico-ambientali sugli eventi
anemometrici e sul moto ondoso ed è stato effettuato un rilievo batimetrico del fondale del porto.

Immagini del porto

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