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Video. A Barletta “Reflecting on Europe” una non conferenza sull’Europa

28 Ottobre, 2017 | scritto da dora dibenedetto

A 60 anni dai Trattati di Roma anche a Barletta si vuole riflettere sull’Europa partendo da un incontro intitolato ” Le parole e le sfide del nostro tempo. Non-conferenza sull’Europa” tenutosi venerdì mattina 27 ottobre , presso la sala rossa del castello.

Una non conferenza che si inserisce nell’ambito della campagna “Reflecting on Europe” promossa dal Comitato europeo delle regioni;un’iniziativa avviata nel 2016 e che si concluderà nel 2018,

per  produrre una proposta che sarà sottoscritta dall’ex presidente del CoR Markkula e dell’attuale presidente del Comitato Lambertz, ed essere successivamente applicata nella primavera 2018 tenendo conto delle indicazioni emerse nell’ambito del processo di ascolto dei territori.

Nel corso dell’incontro è intervenuta Giuliana Damato; consigliere comunale di maggioranza e organizzatrice dell’incontro patrocinato dal Comune di Barletta, nonché ambasciatrice d’Europa ( titolo ricevuto a Salerno, lo scorso 18 marzo , dall’Anci in collaborazione con il Dipartimento Politiche Europee, la Presidenza del Consiglio Dei Ministri ed il Comitato europeo delle Regioni,”,) la quale ha tenuto ( insieme al Dottore in Relazioni Internazionali Luca Lacerenza,) qualche settimana prima dell’incontro,  dei Living Lab insieme ai ragazzi delle quinte del liceo Cafiero di Barletta, con l’intento di far emergere ciò che pensano dell’Europa le nuove generazioni.

Su come e quanto le politiche europee abbiano influenzato le politiche internazionali e la vita di tutti i giorni si è piuttosto soffermato il professor Ugo Villani ordinario di Diritto Internazionale presso la facoltà di scienze politiche dell’università di Bari.

A spiegare le prime impressioni emerse dal “tour” Reflecting on Europe” è intervenuto il Delegato italiano al Comitato europeo delle Regioni per la Puglia Mauro D’Attis il quale ha evidenziato l’esigenza di “ europizzare” soprattutto gli amministratori locali.

Su come poter scongiurare la povertà estrema soprattutto nei paesi in via di sviluppo facendo leva sull intervento dell’Unione europea si è soffermata Valentina Tafuni attivista One Youth Ambassador;

Tafuni,  insieme ad una delegazione di 300 giovani volontari e attivisti europei one Youth Ambassador, si è recata di recente al parlamento europeo di Bruxelles per chiedere ai parlamentari un incremento dei fondi previsti in bilancio a favore dello sviluppo del continente africano.

Su un ‘Europa definita come “una sorta di ago della bilancia tra le grandi potenze mondiali” incentrata sulla pace e sulla giustizia sociale e che guarda al futuro, ai giovani e all’innovazione, si è espressa l’europarlamentare Elena Gentile (eletta nella circoscrizione Sud, Commissione per l’occupazione e gli affari sociali) la quale delineando le differenze tra l’Europa di oggi e quella dei trattati di Roma ormai “ datati”, ha sottolineato l’importanza di riconsiderare questi ultimi onde poter superare i nazionalismi presenti all’interno dell’Unione.

 

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