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Video. A Barletta si è discusso della “Riforma portualità pugliese e opportunità per le ZES

11 Ottobre, 2017 | scritto da dora dibenedetto

Sì è discusso, martedì sera 10 ottobre a Barletta presso  la Lega Navale , della nuova riforma delle portualità pugliese e delle opportunità per le Zes acronimo di  Zone Economiche Speciali.

All’incontro aperto alla cittadinanza, sono intervenuti:  l’assessore regionale all’ambiente Filippo Caracciolo,  il presidente dell’autorità di sistema Portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi,  il presidente di Confindustria Bari Barletta Andria Trani e  Albania Sergio Fontana e Antonio Felice Uricchio magnifico rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

“Un’opportunità da cogliere non  solo per questo territorio ma per l’intera Regione Puglia affinché diventi sempre più centrale rispetto al meridione migliorando allo stesso tempo i rapporti commerciali con Basilicata e Molise – così si è espresso l’assessore regionale all’ambiente Filippo Caracciolo in merito alla riforma portuale e alle opportunità per le zone economiche speciali  per le quali non sono stati ancora emanati i decreti attuativi onde poter delineare le agevolazioni normative e  fiscali previste nelle zone medesime.

Tuttavia, il tentativo con le zone franche urbane non ha portato grossi risultati,  si spera che ciò non accada anche con le Zes. Inoltre, l’assessore ha anche preannunciato che  il dragaggio del porto di Barletta potrebbe ottimisticamente essere completato entro il  2019.

Finalmente si vede il porto come un’opportunità; le zone economiche speciali saranno molto attrattive affinché si creino  nuove opportunità per le aziende e nuove chance  lavorative per il Comune di Barletta e per l’intera provincia Bat – ha poi  sottolineato Sergio Fontana di Confindustria –

L’Autorità portuale di sistema  lascia ampio spazio ai territori offrendo una visione decentrata dal punto di vista logistico , ad esempio abbiamo creato un importante  hub portuale sia a  Barletta che a Manfredonia – ha poi aggiunto ,il  presidente dell’autorità di sistema Portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi –

Per le Zes manca il decreto – ha precisato Griffi-  e quando  il decreto sarà pronto  le regioni  proporranno le  zone e faranno alleanze  ( così come prevederà il decreto stesso) con le  regioni limitrofe intercluse rispetto al mare:  la Puglia potrebbe allearsi con  la Basilicata o il vicino Molise.

Quali opportunità potrebbe dare la riforma per i porti della provincia BAT?

La Provincia BAT è una provincia molto attiva – ha infine sostenuto Griffi-  nella quale esiste già un area industriale vivace che ha solo  bisogno di infrastrutture adeguate ;  lo sviluppo della logistica e delle Infrastrutture della portualità  costituisce di certo un lievito  per l’industria retroportuale e portuale.

 

 

 

 

 

 

 

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