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Barletta – Intervista conclusiva al dott. Delvecchio. Gioco d’azzardo, ex distelleria e Tari, i temi affrontati

7 Giugno, 2018 | scritto da dora dibenedetto

Volge al termine la campagna elettorale, anche per il dottor Dino Delvecchio (psichiatra e presidente dell’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta-Andria-Trani), candidato sindaco (afferente alla compagine politica composta da:  Partito Democratico, Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista, Barletta Più e Barletta verso il futuro) per la città di Barletta, in vista delle ormai  imminenti amministrative del 10 giugno.

A pochi giorni dal voto ( lo scorso 4 giugno) abbiamo chiesto a Delvecchio:

Cosa intende fare per la questione “canale H” , quali a suo avviso le analogie e le differenze tra Timac e Buzzi Unicem,  come valorizzare ulteriolmente l’area dell’ex distilleria, quali misure porre in essere per scongiurare il preoccupante fenomeno  sempre più inclazante (tanto a Barletta e in tutta la sesta provincia) del gioco d’azzardo (facendo cenno alla recente apertura dello sportello per il sovraindebitamento della famiglie) questione Tari e tariffazione puntuale ( ci sarà una riduzione della tassa?)  e in ultimo cosa farà in più rispetto a Cascella e perchè dovremmo votarla?

Delvecchio ha risposto alle sudette domande ai microfoni di Batmagazine.

 Inoltre:

“Tra musica e attività ricreative per i più piccoli, domani 8 giugno 2018,  dalle 18.00 alle 21.00, il dottor Delvecchio ha organizzato  (in chiusura della sua campagna elettorale)  l’iniziativa “Parco in festa”, grazie alla quale, animerà una zona della città non più considerata periferia ma parte integrante del tessuto urbano.

“In questa circostanza, che segna la conclusione della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative – ha affermato Delvecchio – mi farà piacere incontrare i residenti della zona e confrontarci insieme sulle prospettive di sviluppo di quest’area che merita di essere valorizzata nel pieno delle sue potenzialità – comunica in una nota, Delvecchio.

Il nostro obiettivo è innanzitutto quello di prestare attenzione alla manutenzione del Parco dell’Umanità, affinchè possa essere costantemente perfezionato. Prioritario è poi far vivere le strutture interne al parco stesso, così da diventare fulcro di aggregazione, soprattutto per i giovani.

Ma non solo, perché si dovrà anche rafforzare la sorveglianza in modo da rendere questo luogo più sicuro per tutti. Si potrà così favorire davvero la crescita di un quartiere capace di coniugare l’attenzione ambientale con quella delle esigenze dei cittadini”.

Dora Dibenedetto

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