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Barletta – Confindustria presenta i dati macroeconomici della BAT. Video e Foto

25 Luglio, 2019 | scritto da dora dibenedetto

Sessanta, Venticinque, Quindici, sono le prime tre cifre che maggiormente rappresentano le esportazioni nella BAT e  provengono rispettivamente dal settore delle calzature, della moda e del food .

Sono questi  i numeri emersi nel corso dell’incontro, organizzato dalla Delegazione territoriale di Confindustria Bari BAT e tenutosi nel tardo Pomeriggio di ieri presso il lido ” Bagno 27″ di Barletta sito sulla litoranea di Ponente 

Un incontro volto a illustrare i dati macroeconomici e l’andamento economico della sesta provincia pugliese.

Pertanto,  al tavolo dei relatori erano presenti: il neo Presidente della  Delegazione Territoriale di Confindustria Bari BAT, Michele Piazzolla, il Consigliere regionale  nonché membro della commissione sviluppo economico della Regione Puglia Ruggiero Mennea e il Vice Presidente Euro*IDEES Bruxelles (ovvero un’associazione non-profit di stampo europeo finalizzata a promuovere lo sviluppo locale ) Emanuele Daluiso.

L’economia della BAT ha registrato negli anni più recenti un rilancio parallelo  con quello nazionale e più accentuato rispetto al Mezzogiorno e alla Puglia.

Dati ottimistici che pare possano preannunciare buone prospettive future per il territorio così come ha sostenuto il neo presidente della  Delegazione Territoriale di Confindustria Bari BAT, Michele Piazzolla. 

Dello stesso avviso è parso anche il consigliere regionale e comunale di Barletta Ruggiero Mennea soffermandosi su quanto possa essere importante il ruolo delle istituzioni regionali per lo sviluppo del territorio provinciale e di quanto le Zone economiche speciali possano aiutare l’export della Bat.

Un cenno sulle politiche di austerity di matrice europea e  di come queste tendano a ridurre l’intervento della spesa pubblica, è stato infine fatto dal Vice Presidente Euro*IDEES Bruxelles Emanuele Daloiso, il quale ha poi anche rimarcato come queste stesse politiche abbiamo riproposto negli ultimi anni i divari tra Nord e Sud Europa, con inevitabili ricadute anche a livello locale. 

Di seguito pubblichiamo la nota diffusa dalla sede territoriale di Confindustria.

La Delegazione territoriale di Confindustria Bari BAT ha illustrato e discusso  ieri, 24 luglio 2019, a Barletta  l’andamento economico della provincia. Alla conferenza sono intervenuti  Michele Piazzolla Presidente Delegazione Territoriale  di Confindustria Bari BAT,  Ruggiero Mennea Consigliere della Regione Puglia, Emmanuele Daluiso- Vice Presidente Euro*IDEES Bruxelles . 

Qui di seguito quanto emerso dalla disamina della situazione economica della provincia.

Il quadro nazionale ed internazionale

Il prodotto interno lordo della BAT rimane, tuttavia, sotto il livello dei primissimi anni 2000, in un contesto economico nazionale che mostra grandi difficoltà rispetto alla Zona euro, in particolare rispetto alla Germania.

Nel 2018 l’economia nazionale registrava una perdita del 4,3% rispetto al 2008, mentre la Zona euro è cresciuta dell’ 8,2%.

Il mercato del lavoro

I segnali di ripresa dell’economia hanno interessato il mercato del lavoro della BAT, con un trend di crescita positivo nell’ultimo triennio. La composizione dell’occupazione vede la prevalenza dei servizi, con un certo recupero da parte dell’industria. Il tasso di occupazione della BAT resta tuttavia sotto il 35%, contro il 50% del Nord Italia.

La maggior parte dell’offerta di lavoro è rappresentata da lavoratori dipendenti, con una crescita negli anni più recenti dei lavoratori a tempo parziale, rispetto a una perdita di lavoratori a tempo pieno.

L’export

Sul versante delle esportazioni la BAT evidenzia un trend di lungo periodo positivo, anche se nell’ultimo anno la crescita è stata più contenuta rispetto al trend registrato fra il 2000 e il 2017. I primi segnali relativi al 2019 non sono positivi, anche se negli anni precedenti le esportazioni hanno evidenziato maggiori performance nei trimestri successivi al primo.

Nel 2018 l’export della BAT è ammontato a 573 milioni di euro, con il settore moda che conta oltre il 60%. I settori cresciuti di più nel 2018 sono stati quelli della chimica e dei macchinari non classificati. La BAT resta uno dei principali distretti calzaturieri italiani.

La specializzazione manifatturiera della BAT resta ancorata, secondo le classificazioni internazionali, a settori a basso valore aggiunto.

L’agroalimentare

L’agroalimentare della BAT si presenta come un grande potenziale di risorse e di produzione, ma con una insufficiente capacità di valorizzazione economica. Quest’ultimo dato confligge con la posizione della fra le province italiane a più alta destinazione della superficie agricola utilizzata a produzioni DOP/IGP.

Il turismo

Il 2018 è stato un anno boom per il turismo della BAT. Le presenze sono aumentate del 12%, rispetto a una crescita 0 del turismo pugliese. Un buon segnale per la BAT, ma la strada per diventare una meta turistica all’altezza delle sue potenzialità è molto lunga. Il tasso di turisticità è attualmente pari ad appena il 13,5% della media nazionale.

I servizi forniti dalla pubblica amministrazione

L’analisi dei servizi forniti dalla pubblica amministrazione evidenzia generalmente situazioni di forte sofferenza, cosa che riduce l’attrattività e la competitività del territorio.

Dichiarazione di Emmanuele Daluiso, vice presidente EuroIDEES-Bruxelles

“Le analisi presentate in occasione dell’incontro di Confindustria Bari BAT evidenziano un’economia territoriale con segnali di ripresa negli ultimi anni, ma un’economia che da un punto di vista strutturale è fortemente specializzata in settori considerati tecnologicamente a basso valore aggiunto. Anche nel settore pubblico emergono deficienze nella produzione di beni e servizi pubblici.

In termini di politiche di sviluppo, occorre rafforzare: la governanceinteristituzionale e quella pubblico-privata, quali precondizioni; rafforzare la capacità di diversificazione produttiva del settore privato verso settori a più elevato valore aggiunto; rafforzare la capacità degli enti locali di realizzare servizi qualificati alla popolazione e alle imprese”. –  ha dichiarato Emmanuele Daluiso, vice presidente EuroIDEES-Bruxelles

“Il trend di lungo periodo delle esportazioni provinciali è in costante crescita. Ciò  attesta il grande sforzo compiuto negli anni dalle nostre imprese per affermarsi all’estero. Di fronte all’attuale rallentamento di alcuni dei nostri principali mercati di riferimento, come ad esempio la Germania, tuttavia, alle nostre aziende è richiesto un ulteriore passo avanti, per diversificare gli sbocchi verso quei Paesi emergenti dove si stima che le vendite del Made in Italy possano crescere anche del 40% nei prossimi anni. A questo scopo ritengo che sia fondamentale potenziare la presenza nelle nostre imprese di export manager provenienti proprio da quei mercati lontani che si intende approcciare, diventando multinazionali anche nell’organigramma aziendale e non solo negli sbocchi commerciali.” – ha invece affermato Michele Piazzolla presidente della Delegazione territoriale di Confindustria Bari BAT – 

“Per ciò attiene alla carenza dei servizi pubblici, ritengo si debba ‘aprire’ l’economia, proponendo e attuando un piano regolatore adeguato alle aspettative economiche e di sviluppo del territorio, un piano che lo riposizioni e lo rilanci in un contesto che tuteli la tradizione e promuova l’innovazione del tessuto urbano: il Waterfront,la  valorizzazione dei beni architettonici e storici, la  pulizia e raccolta dei rifiuti, la creazione di scuole superiori internazionali.”

“E’ sempre alta l’attenzione di Confindustria Bari e Bat per il nostro territorio provinciale, ringrazio i Presidenti Fontana e Piazzolla, il Vice Presidente Euro IDEES Emmanuele Daloiso, per l’impegno che costantemente manifestano per leggere attentamente, dal punto di vista economico, qual è lo stato del nostro sistema produttivo e appunto quali sono i correttivi da apportare e quali sono gli elementi di forza.  Un’attività che non solo garantisce agli imprenditori un continuo aggiornamento ma anche a chi come me, rappresentante delle istituzioni politiche e componente di commissioni relative allo sviluppo economico, ha interesse ad avere una lettura realistica del nostro sistema produttivo territoriale”. – ha infine chiosato il consigliere regionale Ruggiero Mennea

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