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Una Ciclopolitana per Andria: la nuova proposta di Andria Bene in Comune

10 Giugno, 2020 | scritto da Redazione
Una Ciclopolitana per Andria: la nuova proposta di Andria Bene in Comune
Ambiente
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«Una delle poche conseguenze positive dell’emergenza Covid è stata la riscoperta da parte degli andriesi dell’amore per la bicicletta. Andando in giro per le strade della città il colpo d’occhio è lampante: che sia bicicletta elettrica, tradizionale, a pedalata assistita, monopattino, è evidente che oggi ci sono molti più andriesi che si spostano su due ruote, rispetto a soli 3 mesi fa».
Giunge la nota a firma del movimento civico “Andria Bene in Comune”, in cui si lancia una proposta pensata per incoraggiare la mobilità su due ruote in città.

«Questa riscoperta degli andriesi è andata tra l’altro di pari passo con tutta la serie di misure adottate dal Governo, con il “Decreto Rilancio”, per incoraggiare la mobilità sostenibile. Bonus per l’acquisto di biciclette, rimborsi chilometrici per i dipendenti che vanno a lavoro in bici, snellimento del codice della strada per permettere più agilmente l’istituzione di corsie ciclabili.

Trasformare Andria in una città a portata di bici è sempre stato uno dei punti principali dell’azione del nostro movimento politico. Ecco che di fronte a tutte queste coincidenze favorevoli ci siamo detti che fosse giunto il momento di provare ad imprimere una svolta sostenibile alla mobilità cittadina. Ci siamo detti che fosse il caso di pensare a un vero e proprio “Piano Bici” per Andria, che permettesse alla città di decongestionarsi dal traffico, di avere un’aria più respirabile, e di godere di tutti quei vantaggi che la mobilità sostenibile comporta.

Il primo punto di questo “Piano Bici” è quello che vogliamo presentare in questa circostanza: creare una Ciclopolitana per Andria, ossia un sistema di “corsie ciclabili” tracciate sulle stesse strade percorse dalle auto, ma destinate prevalentemente ad essere usate dalle biciclette.

Le “corsie ciclabili” – continua la nota – sono cosa diversa dalle “piste ciclabili”. La differenza è sostanzialmente che mentre le PISTE CICLABILI richiedono, per essere costruite, interventi strutturali sulle strade, dunque lunghe fasi di progettazione e cospicue risorse economiche; le CORSIE CICLABILI possono essere semplicemente tracciate con la vernice sull’asfalto, a patto di rispettare delle minime regole di sicurezza. Costano quindi pochissimo e si possono fare in tempi rapidi.

È facile capire allora quanto sia più agevole dar vita alle corsie ciclabili, piuttosto che a delle piste, e visto che il “Decreto Rilancio” oggi consente di crearle, molti comuni lo stanno facendo. Ad Andria queste nuove corsie si collegherebbero alle piste ciclabili già attualmente esistenti, e si farebbero dialogare con quelle che nasceranno a seguito del progetto d’interramento della ferrovia. Tutte insieme formerebbero un vero e proprio sistema di “linee”, ecco perché il nome “Ciclopolitana”.

Il primo tratto di Ciclopolitana che vorremmo proporre di realizzare è lungo circa 4 km. Parte dal quartiere San Valentino e arriva in viale Istria, passando per via Paganini (via su cui si affacciano diversi istituti scolastici), e intersecando a un certo punto la “Ciclovia della Trifora”, che porta al Castel del Monte. Grazie al supporto di esperti del settore che ci hanno lavorato in maniera volontaria, abbiamo verificato la fattibilità di un simile tracciato, che rispetterebbe tutte le norme previste per legge per questo genere d’interventi.

Dunque la “Ciclopolitana” è la nostra proposta per Andria, la presentiamo alla cittadinanza per discuterla nei dettagli, rispondere a dubbi, domande, ed accogliere eventualmente modifiche. Dopodiché la presenteremo al Comune di Andria. È un’idea economica, veloce e fattibile e siamo certi che sarebbe utile sia a chi è in bici per sentirsi un pochino più sicuro, sia per disciplinare il traffico dei velocipedi che oggi spesso resta anarchico, autogestito e alle volte pericoloso.

È il momento anche per Andria di dare il via alla sua piccola rivoluzione della mobilità, del resto, “se non ora, quando?”» – concludono dal movimento civico “Andria Bene in Comune”.

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