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venerdì, 29 Marzo 2024
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Andria – Avv. Bruno: “Andria 26^ città in cui si vive meglio. Città fatta a pezzi da un’inefficiente amministrazione”

L'avv. Giovanna Bruno, candidata sindaco ad Andria, analizza la classifica stilata dal sito Amazing Puglia delle città pugliesi in cui si vive meglio

«Chi semina vento, raccoglie tempesta: non è un caso se le amministrazioni vicine, rette dal centrosinistra, si trovino meglio collocate in graduatoria, segno di serietà e competenza, doti che altrove sono mancate»: non utilizza mezzi termini l’avv. Giovanna Bruno, candidata sindaco ad Andria, davanti alla fotografia impietosa scattata dal sito Amazing Puglia, che per la seconda volta ha inteso redigere una classifica delle città del buen vivir nella nostra regione, tenendo conto di 15 fattori.

Stabilità amministrativa; vivacità culturale e imprenditoriale; presenza di infrastrutture, qualità della pubblica istruzione e presenza di corsi universitari; aree verdi e piste ciclabili; progetti presentati e/o finanziati; una buona struttura dirigenziale; sicurezza e ordine pubblico; qualità dei trasporti pubblici; attenzione verso i disabili; servizi ai turisti; qualità dell’offerta della ristorazione; indici della raccolta differenziata; possibilità di fare shopping; cura e decoro dei centri storici: questi i parametri usati dalla rivista. In base a tale schema di valutazione, la prima città di Puglia è Bari, Trani è al 4° posto e Barletta al 15esimo, mentre per trovare Andria occorre scorrere il ranking fino alla 26esima piazza.

Le reazioni del candidato sindaco non si sono fatte attendere: «Non ci vuole un mago dei dati o un genio della statistica, – commenta Giovanna Bruno – per capire quali siano le cause di questa caduta verticale del rating della nostra città. Eccezion fatta per quei settori legati all’iniziativa privata, che è stata comunque mortificata dall’inefficienza della macchina pubblica, non c’è un solo indice che possa premiare l’operato di chi ha letteralmente fatto a pezzi la reputazione di Andria.

Ecco perché gli andriesi devono conoscere la verità prima che il pifferaio magico vada in giro per le strade con la pretesa di acchiappare consensi che, a questo punto, sono del tutto ingiustificabili ed ingiustificati. Per risalire la china – conclude Bruno – occorrono pazienza, umiltà, sacrificio e competenza.

Ci siamo messi al lavoro solo quando siamo stati in grado di avere tutte queste caratteristiche a corredo della nostra squadra e chiediamo alla città di perdonare certamente ed umanamente gli errori commessi, ma di ricordare anche le facce dei responsabili, perché è grazie a costoro se adesso il lavoro di risalita sarà duro e faticoso. Non siamo tutti uguali, per questo dobbiamo impegnarci a fondo. ADESSO!».

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