Un lettore ha scritto una nota alla nostra redazione.
Le domande per il servizio di mensa scolastica, per le Scuole dell’Infanzia e Primaria, affidata dal Comune di Andria alla ditta Pastore s.r.l., sono partite lo scorso 26 ottobre.
Le tariffe per usufruire dei buoni per la mensa, come ogni anno, sono fissate in base all’ISEE, così come stabilito con Deliberazione Commissario Straordinario assunta con i poteri della Giunta Comunale n. 54 del 07.05.2020, secondo le seguenti fasce di reddito:
- fascia A con Isee da 0,00 euro a 6.000,00 euro per il primo figlio fruitore 3,10 euro, per ogni altro figlio 1,55 euro;
- fascia B con Isee da 6.000,01 euro a 11.000,00 euro per il primo figlio fruitore 4,90 euro, per ogni altro figlio 2,45 euro;
- fascia C con Isee da 11.000,01 euro a 15.000,00 euro per il primo figlio fruitore 5,60 euro, per ogni altro figlio 2,80 euro;
- fascia D con Isee da 15.000,01 euro in su per il primo figlio fruitore 5,90 euro, per ogni altro figlio 2,95 euro.
Il nostro lettore, di nome Antonio, lamenta il fatto, come tra l’altro sollevato anche da qualche altro genitore, che pagare 5,90 € al giorno per il proprio figlio/a, e rientrare in una fascia di reddito di 15.000,00 € non è una proporzione, a suo avviso, congrua.
D’altronde un reddito di 15.000,00 € annui per una famiglia composta anche solo da 3 persone resta pur sempre un reddito non considerabile come “Fascia alta” da un punto di vista economico.
Ad ogni modo, Antonio ci chiede se nel frattempo, essendo attualmente la mensa scolastica sospesa per cause di forza maggiore (Covid-19), l’attuale giunta comunale ha intenzione di rivedere le tariffe, o quantomeno si auspica che questo avvenga ed esorta l’assessorato ai Servizi Sociali a fare qualcosa in merito.
