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venerdì, 29 Marzo 2024
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Barletta – Protesta cimitero, solidarietà verso Cannito, “Forza Italia” lo difende e lo “bacchetta”

Non si arrestano i messaggi di solidarietà, sui social e non solo, verso il sindaco Cannito da parte di tutte le forze politiche tanto di maggioranza quanto di opposizione. 

Ad intervenire, non solo i consiglieri comunali di opposizione Doronzo e Cascella nonché la Senatrice barlettana (PD) Messina, ma anche i capigruppo consiliari e il  Presidente del Consiglio comunale Sabino Dicataldo i quali hanno diffuso quanto segue :

“Il confronto, la critica e il dissenso sono l’essenza della Democrazia. Gli insulti, le minacce e gli avvertimenti velati sono meschini e vigliacchi, oltre che pericolosi.

Chi ha ideato e affisso quei macabri manifesti contro il Sindaco di Barletta fuori dal Cimitero ha compiuto un gesto molto grave. 

Cavalcare, in momenti come quello che stiamo vivendo, la rabbia e la disperazione della gente, rischia di creare uno tsunami sociale.

Al Primo Cittadino giunga la piena solidarietà dell’intero Consiglio comunale che in un questo momento così delicato è impegnato a operare per il bene della nostra Comunità.”

Sabino Dicataldo, Riccardo Memeo, Rocco Dileo, Pino Rizzi, Massimo Mazzarisi, Pino Dipaola, Giuseppe Losappio, Antonello Damato, Ruggiero Marzocca, Enzo Laforgia,Salvatore Lionetti, Flavio Basile, Antonio Coriolano, Ruggiero Mennea e (nuovamente) Carmine Doronzo. 

A denunciare quei manifesti, ma allo stesso tempo “bacchettando” Cannito definendolo “arrogante”, sono state anche la segreteria di “Forza Italia Barletta” insieme alla lista civica “Scelta Popolare” (ormai un tutt’uno con Forza Italia Barletta da più di un anno) divulgando una nota (di seguito riportata) sottoscritta dal senatore barlettano “forzista” Dario Damiani, da Giovanni Ceto (referente della segreteria “Forza Italia Barletta”) da Marcello Lanotte (ex vicesindaco di Barletta nonché ex assessore alle attività produttive) e dal consigliere comunale della lista “Scelta Popolare” Pierpaolo Grimaldi (lista civica “forse” ancora di maggioranza considerando le recenti dimissioni di Grimaldi, in qualità di presidente, della Commissione consiliare “Affari Finanziari” per la cui presidenza è stata invece eletta Rosanna Maffione, consigliera di opposizione del PD, subentrando allo stesso Grimaldi). 

Un manifesto dai toni inopportuni e non condivisibili, fortunatamente subito rimosso, dal quale prendiamo le distanze con decisione, non può tuttavia oscurare i contenuti di una protesta pacifica, più che legittima, che ha fatto seguito alla richiesta di un sereno confronto con l’amministrazione, purtroppo mai concesso. 

Negando così le basi stesse della dialettica politica, che è ascolto e confronto, necessari per individuare le migliori soluzioni ai problemi nell’interesse collettivo. 

Persino questa mattina 29 novembre 2020 , nel piazzale antistante un luogo sacro come il cimitero, non si è stati capaci di evitare un violento scontro verbale, per colpa di un sindaco che non tollera alcuna forma di dissenso civile e democratico

E quando  ripetutamente i cittadini sono aggrediti dalla presunzione di chi pensa di essere depositario della verità e onnipotente, il cortocircuito diventa purtroppo quasi inevitabile.

Non possiamo perciò tacere sulla gravità di quanto accaduto questa mattina fuori dal cimitero di Barletta, inaccessibile al pubblico da giorni. 

Cittadini e operatori del settore, dai marmisti ai fiorai, si sono dati appuntamento per manifestare contrarietà a una decisione così drastica e avviare un confronto su possibili soluzioni alternative. 

Un modus operandi che si è reso necessario per l’insofferenza di essere descritti come una città in guerra: in pochi giorni persino i TG nazionali si sono occupati di Barletta, per il presidio sanitario della Marina militare e per la chiusura del cimitero, provvedimenti abbastanza rari in tutta Italia ma che qui da noi servono soprattutto a porre rimedio temporaneo a lacune croniche, di cui tutta la politica è responsabile, ma che certamente non sono figlie dell’emergenza COVID-19. 

Purtroppo però il sindaco ormai da tempo è sordo al confronto e oppone come unica argomentazione la propria arroganza a chi si permette di esprimere idee diverse dalle sue. 

La motivazione alla base della sua ordinanza di chiusura sarebbe l’impennata di decessi registrata nel mese di novembre; premesso che i numeri non mentono e l’incremento è in effetti reale, ciò non giustifica la chiusura totale di un’area di vaste dimensioni e accessibile da numerosi ingressi. 

Un’adeguata organizzazione e distribuzione degli accessi, con controlli della polizia municipale, sarebbe sufficiente a evitare ipotetici assembramenti. 

Il peccato originale che si finge di non vedere è proprio la disorganizzazione cronica del nostro cimitero, inadeguato persino a reggere l’urto di pochi decessi quotidiani in più rispetto all’ordinario. 

Abbiamo proposte concrete e serie, ma che, purtroppo, non riusciamo ad esternare nelle occasioni che il Sindaco organizza, cioè riunioni aperte al mondo intero che si trasformano in uno sfogatoio, invece di essere un’opportunità di confronto su leggi e regolamenti e non su proposte fumose. 

Se il Sindaco vorrà, noi ci saremo, ma in luoghi istituzionali e non in assemblee fini a sé stesse.”

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