Nonostante il lockdown per la pandemia da Covid, nonostante le restrizioni comunali e nazionali, nonostante il divieto assoluto di qualsiasi tipo di sparo imposto dalla sindaca Bruno, con un’ordinanza ad hoc, in vigore dalle ore 8 del 31 dicembre alle ore 7 del 2 gennaio, Andria non ha rinunciato ad utilizzare i botti per accompagnare “all’uscita” il vecchio anno.
Fortunatamente è stato un anno anomalo, in positivo.
Se pensiamo che solo 365 giorni fa, nella città federiciana, l’esplosione di un petardo costava 3 dita ad un 40enne andriese, oggi potremmo ritenerci fortunati.
Ad Andria quest’anno non si è registrato nessun ferito: ha vinto la prudenza, incentivata anche dalla “paura” di beccare una multa salata e quindi di compromettere l’inizio del nuovo anno.
Anche a livello nazionale si è registrato un dato storico.
Per esempio a Napoli, città capofila per l’utilizzo di petardi, si sono registrati “solo” 8 feriti (nessuno grave), a differenza dei 48 del 2020.
9 feriti a Roma, 5 a Milano.
Per i festeggiamenti di Capodanno, i Vigili del Fuoco hanno effettuato 229 interventi in tutta Italia, a differenza dei 686 dello scorso anno: dato confortante in Puglia, solo 24.
Un inizio 2021 all’insegna della sobrietà e della cautela.
Che sia davvero di buon auspicio per un nuovo anno di rinascita.