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venerdì, 19 Aprile 2024
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Passaparola e terrorismo mediatico sul vaccino AstraZeneca: il pensiero di Damiano Landriccia

L'unica verità accettabile è che il tentativo di sopravvivere a questa pandemia mondiale è stato affidato dai soliti tuttologi ad altri tuttologi laureati sui social

Sulla pagina Facebook “Medical Facts” di Roberto Burioni sono stati pubblicati i risultati dello studio fase 3 del vaccino Astrazeneca in America.

Roberto Burioni è un virologo, immunologo, accademico e divulgatore scientifico italiano. Non un giornalista come il sottoscritto che deve filtrare le notizie e divulgarle prendendosi la responsabilità di affermare quanto più possibile la verità. Non è facile.
Reputiamo Burioni una persona competente?

Chi vuole, fatti e prove alla mano, non simpatia e antipatia, può affermare il contrario.
Nella pagina Facebook in questione si legge che Astrazeneca è efficace al 100% nel prevenire la malattia grave e i ricoveri.
Spieghiamo.

Lo studio di fase III AstraZeneca negli Stati Uniti del vaccino anti-Covid ha dimostrato un’efficacia del 79% nel prevenire Covid-19 sintomatico e del 100% nel prevenire malattie gravi e ospedalizzazione.

Nella nota sul sito dell’Azienda farmaceutica si legge che “Questa analisi ad interim di sicurezza ed efficacia si è basata su 32.449 partecipanti che hanno maturato 141 casi sintomatici di Covid-19. L’efficacia del vaccino è stata coerente per etnia ed età. In particolare, nei partecipanti di età pari o superiore a 65 anni, l’efficacia del vaccino è stata dell’80%“.

Non è più una questione di essere o non essere a favore dei vaccini anti-Covid, di elaborare fantasiose teorie sulle Aziende farmaceutiche che ci vorrebbero tutti cavie; piuttosto è ora di ricontare i morti e i malati su cui il Covid ha lasciato tracce indelebili nonostante la ritornata negatività.
È tempo di considerare l’ipotesi sociale che ci vuole un po’ tutti “analfabeti cognitivi” ovvero incapaci di comprendere un testo letto.

C’è stato, ipotesi da accreditare, chi ha potuto scansare il vaccino Astrazeneca in favore di un altro reputato “migliore” a causa di un passaparola e terrorismo mediatico incessante e insensato.
Fortunati che andrebbero scovati e puniti se previsto da apposite norme.

Non ne ho purtroppo personalmente le prove.
Ma da tale delirio di informazioni, l’unica verità accettabile è che il tentativo di sopravvivere a questa pandemia mondiale è stato affidato dai soliti tuttologi ad altri tuttologi laureati sui social.
Qualcuno si riconosce in quest’ultima categoria umana?

A cura di Damiano Landriccia

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