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giovedì, 25 Aprile 2024
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Barletta – Gravi offese al sindaco Cannito, ancora messaggi di solidarietà

Non si arrestano i messaggi di solidarietà verso il sindaco Cannito, accusato e offeso (domenica 28 marzo 2021) pesantemente sui social da parte di chi sostiene che non abbia adottato le misure necessarie per evitare gli assembramenti, specie sulla litoranea di Ponente, nonostante la zona “rossa rafforzata”; ad intervenire, con una nota riportata di seguito, sono anche i consiglieri comunali di maggioranza : Luigi Antonucci, Stella Mele e Riccardo Memeo  e gli assessori Gennaro Cefola e Oronzo Cilli

Non si può restare fermi davanti ai toni intimidatori, alle parole offensive e inqualificabili diffusi con un video pubblicato in rete.

Tale comportamento denota una totale assenza di rispetto verso la persona e la massima istituzione comunale che dev’essere punito in maniera esemplare perché i toni del dibattito politico non devono conoscere violenze verbali.

Si può condividere qualunque presa di posizione e rimostranza solo se espressa nel rispetto delle persone e delle leggi. Ogni altro atteggiamento non può essere tollerato.

Riteniamo opportuno rafforzare l’educazione alla legalità e al rispetto, e tutti dobbiamo essere impegnati nel perseguimento contro chi pensa che tutto gli è concesso in nome di una idea personale di libertà di espressione.

I sottoscritti si uniscono all’invito degli altri colleghi di maggioranza nel chiedere un intervento del Prefetto.”

Da sinistra: Memeo, Antonucci e Mele

Solidarietà anche da Rocco DILEO a nome della sezione cittadina del Partito Socialista:  

 “Il periodo è difficile per tutti, ma l’esasperazione non può giustificare toni minacciosi o parole di odio.

Come cittadini, ancora prima che componenti del Partito Socialista, condanniamo con fermezza il messaggio rivolto al sindaco di Barletta, Mino Cannito.

Un sindaco non può scontare sulla propria pelle difficoltà che vanno ben oltre i poteri di un amministratore comunale, né è ammissibile che a fine giornata debba rientrare a casa avendo paura per sé e per la propria famiglia.

Un sindaco ha il dovere di ascoltare i suoi concittadini, di farsi portavoce delle loro istanze, ma non può pagare per colpe inesistenti.

A fare specie, ancor di più, l’onda di chi, schermandosi (neanche tanto) dietro una tastiera, si fa sostenitore di pensieri che vanno ben al di là del buon senso.

Per questo, la sezione cittadina del Partito Socialista, intende manifestare pubblicamente il proprio sostegno al sindaco Cannito, uno dei tanti amministratori esposti in prima persona contro un nemico che, oltre a mietere vittime, sta creando un clima di pericolosa tensione.”

Dileo
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