- Pubblicità -spot_img
giovedì, 25 Aprile 2024
HomeAndriaAndria - Canone unico, Casambulanti: "Provvedimento che non va stravolto"

Andria – Canone unico, Casambulanti: “Provvedimento che non va stravolto”

Il Canone Unico, se applicato correttamente in sostituzione di Tosap e di Cosap, rappresenta un vantaggio economico per le imprese.

Casambulanti e Unibat: “Abbiamo chiesto alla Sindaca ed al Presidente del Consiglio di discuterne con le associazioni. E’ un provvedimento da noi fortemente voluto e non va stravolto”

“Leggiamo le esternazioni delle attente e competenti consigliere comunali Faraone e Sgarra in merito al provvedimento giunto in consiglio comunale bypassando qualunque forma di concertazione, di condivisione e di confronto con le parti Sociali, con le Associazioni iscritte all’Albo comunale e con quelle di Rappresentanza di Settore”.

Vanno giù decisi e diretti da CasAmbulanti e da Unibat per stigmatizzare le modalità con le quali un provvedimento di cotanta importanza che, addirittura dopo decenni,  rimodula completamente le modalità applicative e della Tassa di Occupazione Suolo Pubblico e C.O.S.A.P., oltre che altre imposte come quelle sulla pubblicità.

E’ stato proprio nel corso dell’incontro della Delegazione CasAmbulanti con la sindaca di Andria Giovanna Bruno e il Presidente del Consiglio comunale che il relatore Savino Montaruli, già componente eletto dalle Associazioni del Forum della 1^, 3^ e 4^ Consulta del comune di Andria,  è entrato nel merito anche di questo delicato argomento, essendo stato, con altre Associazioni autonome, il promotore del Canone Unico che, se applicato correttamente in sostituzione di Tosap e di Cosap, rappresenta un vantaggio economico per le imprese.

Se, al contrario, viene disapplicato o peggiorato con l’ausilio dei coefficienti moltiplicatori, può rappresentare un enorme svantaggio che va assolutamente evitato anche mediante l’adozione degli abbattimenti consentiti.

“Per questo – ha dichiarato Montaruli – abbiamo stigmatizzato l’assenza assoluta di un minimo di confronto e di discussione collegiale peraltro prevista per legge.”

Con il rinvio del provvedimento ad altra seduta da CasAmbulanti ed Unibat ma anche dalle altre Associazioni di Rappresentanza, giunge la richiesta pubblica di un confronto sereno ma costruttivo per elaborare ed approvare un regolamento che non può essere ignoto agli interessati.

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

ATTUALITA'

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

Leggi anche

spot_img

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui